United States or Czechia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Io mi toccai il petto e il collo e risposi: "Può darsi, proverò, non si sa mai: due delle condizioni volute le ho: sono italiano e ho un collo da tenore: la voce deve venire." A questo punto, la prima donna della compagnia che aveva sentito il dialogo, entrò nella conversazione, e dopo di lei tutta la compagnia: "Il signore è italiano?" "Per servirla."

Sopra di questo ti dichiararò di quello che m'hai adimandato, dicendoti piú in particulare quello che ti toccai in comune. Tu sai, come Io ti dixi, che senza el lume neuno può andare per la via della veritá, cioè senza el lume della ragione.

Oltrepassai l'osteria della Terrasse, piena di bevitori e di baccano, toccai il cocuzzolo deserto del monte, colsi tra le macerie un fiore per Violet e, data un'occhiata distratta alle torri diroccate e agli abissi, ridiscesi a salti, impaziente di lasciare quella sinistra solitudine, impaziente di rivedere la mia fidanzata, immaginando sventure e rimproverandomene come di una pazzia.

Così, polvere e cenere divenne ciò ch’io toccai. Seccarono le polle. Avvizzirono i tralci e le corolle, e morte, in vita, in suo poter mi tenne. Tu, nato troppo presto o troppo tardi, per me creato ed a me occulto, solo perch’io son sola, indifferente al volo degli anni, se nel tuo deserto guardi!...

Eppure domandai di lui in tutti i villaggi che toccai. Lo conosci forse? Niente affatto. Quando conobbi l'arabo Abd-el-Kerim, questo schiavo non era con lui. Credi tu che noi dobbiam preoccuparci di questo negro? Se è solo non è da temerlo molto. Eppoi si fa presto a spedirlo nell'altro mondo. Una pistolettata o quattro dita di jatagan e tutto è finito.

Da un mese vado in uno studio da pittore. M... sta facendo il ritratto di una sposina, morta st'anno. Nello studio vi sono i suoi abiti, i suoi pizzi, i suoi nastri. Un giorno li toccai con riverenza, un altro senza che io tanto ci pensassi, chinai la testa su uno di quegli abiti e lo baciai. Amo quella morta, ed è bruttina: ma era donna!

Nonnino! No, no; la spinetta, no! Questa non si tocca. E infatti non la toccai più dal giorno, che la cugina, per indurmi a lasciare in pace il suo caro strumento, mi disse: Quando vuoi, suono io la spinetta e ti canto anche una bella canzonetta che potrai imparare a memoria. E a suonare m'insegnerai? Non saprei insegnarti, Nonnino mio!

Dico a lei, signor falco, ha inteso? le ho detto che lei è un piccolo, anzi ridicolo re! e siccome quegli pareva non tener conto alcuno delle mie parole, tanto mi accostai col dito che lo toccai. Non lo avessi mai fatto! Quel re disprezzava le parole, ma non ammetteva scherzi di mano. Fulminee vidi aprirsi due alacce smisurate che pareva impossibile dovessero star rinchiuse in quel piccolo corpo, e in pari tempo mi ritrassi con la mano ferita; il dosso della mano portava l'impronta di cinque scalfitture, dove il sangue segnò cinque tracce di avvertimento. Come ebbi a lungo contemplata la mia ferita, mi riaccostai al falco, ma con molta prudenza, e lo vidi con regale solennit

che, bene ragguardando, non solamente è il presente mondo del sentiero uscito del primo, del quale di sopra toccai, ma ha del tutto nel contrario vòlti i piedi.

E l'Ave Maria del terzo giorno cantava melanconicamente nel vespero dall'alto di un campanile, quando il falco cadde di botto; le gambe sottili non sorressero più l'esile corpo, e l'esile corpo si era rovesciato all'improvviso. Corsi e con trepidanza paurosa lo toccai; strinsi sotto le piume quel piccolo corpo che non si scosse. Era morto. Egli, il re dell'aria, aveva vinto su di me.