Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 29 giugno 2025
Signori, disse il segretario, io non domanderei di meglio che lasciar in pace questa sventurata famiglia: ma come si fa? Ho il mio dovere da eseguire... Lo speziale saltò in mezzo, il naso illuminato da una buona idea. Signori, signori, gridò: qui c'è un ingordo padron di casa che vuol essere ad ogni modo pagato... Ebbene, propongo che si faccia una colletta per pagarlo noi...
Ora, tornando a Carlo Visconti, nel quale il Barbarigo aveva riposte tutte le sue speranze, entrato che fu nella stanza dov'era la sventurata Valenzia, e fermato il chiavistello dell'uscio, gi
Gabriella si lasciò cadere nuovamente sulla sua seggiola, e nascose il volto tra le mani. Il giovane veneziano rispettò un istante quel silenzio, come quello che proveniva da mille affetti diversi. Egli la comprendeva, non si era condotta come una eroina, ma era sventurata, non colpevole. Dunque, lo amaste? le chiese con dolcezza.
E veramente, povera Marzia, essa avea riconosciuto l'amica quasi sorella ed accanto a questa il diletto del suo cuore, unica speranza nell'esistenza sua sventurata, non nominato da lei, ma compreso nel nome della bella alpigiana.
Con quei fogli, Maria avrebbe potuto perdere l'uomo che aveva aiutato Diego ad ingannarla; con quel tremendo segreto, ella poteva ancora salvarsi, avere una posizione, un avvenire. Ma la generosa e sventurata creatura non pensava a sè; ma a Gabriele, ad Adriana.
«Se al consiglio de' Dieci potesse mai trapelare ciò che è passato nel tuo cuore e nel cuore di quella povera sventurata, credilo a me che c'è da inorridire pensando a quel che avverrebbe di noi tutti. Io non ho con te rancore di sorta però... tu non ci hai colpa. Ma vattene con Dio; e non mettere mai più il piede in questa mia casa. A quella povera fanciulla intanto provveder
Correvano in folla alla casa sventurata in cerca di notizie. Il portiere, prima di sera, era rimasto senza voce. Aveva cominciato col narrare ai primi arrivati tutti i particolari della gran disgrazia, inventando anche del suo; ma poi, visto che i curiosi si moltiplicavano all'infinito, tagliò corto, limitandosi a scrollare il capo, a sospirare ed a piagnucolare, davanti ad ogni nuovo arrivato.
È vero! Le scene terribili di questi giorni, o piuttosto i pericoli che io corsi lo impressionarono vivamente. Egli è cangiato, il ripeto! Pensò egli stesso ai figli della sua sventurata cugina, ciò che in passato non avrebbe fatto certamente. Ed il vedere che egli stesso vi esortò a venire da me mi è prova che di me più non diffida.
Che pensieri tetri! che riflessioni non dovevano solcare l'anima di questa donna sventurata! «Dunque non era morta, come dicevami quell'infame, il frutto innocente delle sue diaboliche depravazioni!» diceva con se stessa: non era dunque morta questa figlia delle mie viscere, tanto amata senza conoscerla e tanto bella, e tanto buona, tanto graziosa, ch'io perseguitai come se fosse stata una belva!
FABRIZIO. Gli spagnuoli. VIRGINIO. E adesso donde vieni? FABRIZIO. Di campo. VIRGINIO. Di campo? FABRIZIO. Di campo, sí. GHERARDO. Non ne sia fatto nulla. VIRGINIO. Oh sventurata a te! FABRIZIO. Questo sia sopra di voi. VIRGINIO. Gherardo, di grazia, mettiamola in casa tua, ch'ella non sia veduta cosí. GHERARDO. Non farò. Menala pure alla tua. VIRGINIO. Per mio amore, fa' un poco aprire l'uscio.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca