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Aggiornato: 2 giugno 2025
31 D'inimicar con Rodomonte il figlio del re Agrican le pare aver suggetto: trover
Ben che nel quanto tanto non si stenda la vista piu` lontana, li` vedrai come convien ch'igualmente risplenda. Or, come ai colpi de li caldi rai de la neve riman nudo il suggetto e dal colore e dal freddo primai, cosi` rimaso te ne l'intelletto voglio informar di luce si` vivace, che ti tremolera` nel suo aspetto.
101 L'obligo ch'io t'ho grande, è ch'una volta che tu passavi per quest'ombre amene, per te di mano fui d'un villan tolta, che gran travagli m'avea dati e pene. Se tu non eri, io non andava asciolta, ch'io non portassi rotto e capo e schene, e che sciancata non restassi e storta, se ben non vi potea rimaner morta: 102 perché quei giorni che per terra il petto traemo avvolte in serpentile scorza, il ciel ch'in altri tempi è a noi suggetto, niega ubbidirci, e prive si
76 Con la sinistra man prende la briglia, con l'altra tocca e palpa il collo e 'l petto: quel destrier, ch'avea ingegno a maraviglia, a lei, come un agnel, si fa suggetto. Intanto Sacripante il tempo piglia: monta Baiardo e l'urta e lo tien stretto. Del ronzin disgravato la donzella lascia la groppa, e si ripone in sella.
E per me lodi, e per me grazia a lui rendete, o Dive, che lingua mortale, verso immortal virtù s'affanna indarno. Quest'è valor, quest'è suggetto tale, che solo è da voi sole, e non d'altrui: così dicea la Tullia in riva d'Arno. IX. Allo stesso
62 Di così nobili arbori non suole prodursi fuor di questi bei giardini, né di tai rose o di simil viole, di gigli, di amaranti o di gesmini. Altrove appar come a un medesmo sole e nasca e viva, e morto il capo inchini, e come lasci vedovo il suo stelo il fior suggetto al variar del cielo: 63 ma quivi era perpetua la verdura, perpetua la belt
Forse sì come sempre ebbi nimica la stella a i miei disir, così avien ora ch'io non goda e non sorti una tale brama. O pur ch'ad alma sì saggia e pudica parlar di me basso suggetto fora: come che sia il bel vostro a sè mi chiama. Di Benedetto Arrighi Voi che volgete il vostro alto disio a la chiara virtù, donde si coglie quelle onorate, sacre, sante spoglie, di che va altera e Calliope e Clio;
Queste vi fanno tal, lunge e dappresso, ch'al grido sol del vostro nome altero l'alma s'inchina, e come può vi onora. E se al caldo disìo fia mai concesso stile al suggetto ugual, ritrarne spero fama immortal, dopo la morte ancora. X. Alla Duchessa di Toscana
Spirto gentil, che vero e raro oggetto se' di quel bel, che più l'alma disìa, e di cui brama ognor la mente mia essere al tuo cantar caro suggetto; se di pari n'andasse in me l'effetto con le tue lode, onor render potrìa mia penna a te; ma poi mia sorte rìa m'ha sì bramato onor tutto interdetto.
Ne' giugneriesi, numerando, al venti si` tosto, come de li angeli parte turbo` il suggetto d'i vostri alementi. L'altra rimase, e comincio` quest'arte che tu discerni, con tanto diletto, che mai da circuir non si diparte. Principio del cader fu il maladetto superbir di colui che tu vedesti da tutti i pesi del mondo costretto.
Parola Del Giorno
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