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62 Di così nobili arbori non suole prodursi fuor di questi bei giardini, di tai rose o di simil viole, di gigli, di amaranti o di gesmini. Altrove appar come a un medesmo sole e nasca e viva, e morto il capo inchini, e come lasci vedovo il suo stelo il fior suggetto al variar del cielo: 63 ma quivi era perpetua la verdura, perpetua la belt

T. Puonno esser di dua sorte in vn tratto? C. Signor si, perche puonno andar le nuuoli humide, & fredde nel caldo, & secco et le nuuoli calde & secche nel freddo, & humido, & cosi nel suo stato ogn'una può generare le sue, per contrario come si vede, che quando vengono i temporali, che vna saetta rompe arbori, & torri, & l'altra secca & abbrugia, & non rompe, oltra che quella che è materiale che rompe, & spezza, qual viene dal fuoco, il fuoco la seguita perche, Non datur vacuum in natura, & per l'union di fuoco ch'ha intorno doue è stata creata lassa i vestigij doue la rompe.

110 Come torrente che superbo faccia lunga pioggia talvolta o nievi sciolte, va ruinoso, e giù da' monti caccia gli arbori e i sassi e i campi e le ricolte; vien tempo poi, che l'orgogliosa faccia gli cade, e le forze gli son tolte, ch'un fanciullo, una femina per tutto passar lo puote, e spesso a piede asciutto: 111 così gi

Scomparse eran le stelle, scomparsa la luna... sulla superficie del mare cominciavasi a vedere qualche barca spiccatasi allora allora dal littorale... gli arbôri eran cominciati! Dopo alcuni momenti quei cento milanesi, condotti dal Mandello e dalle due guide, si misero in via pel paesello vicino, dove ogni cosa era apprestata per la partenza.... Il Palavicino, dopo essersi col

27 Ma poi che fummo tratti a piene vele lungi dal porto nel Carpazio iniquo, la tempesta saltò tanto crudele, che sbigottì sin al padrone antiquo. Tre e tre notti andammo errando ne le minacciose onde per camino obliquo. Uscimo al fin nel lito stanchi e molli, tra freschi rivi, ombrosi e verdi colli. 28 Piantare i padiglioni, e le cortine fra gli arbori tirar facemo lieti.

46 E perché del tornar la via sia tronca a quelle bestie c'han ingorde l'epe, raguna sassi, e molti arbori tronca, che v'eran qual d'amomo e qual di pepe; e come può, dinanzi alla spelonca fabrica di sua man quasi una siepe: e gli succede così ben quell'opra, che più l'arpie non torneran di sopra.

Non è alcun luogo dove il conte gisse, che Zerbin pel medesimo non vada. Giunse al fin tra quegli arbori che scrisse l'ingrata donna, un poco fuor di strada; e con la fonte e col vicino sasso tutti li ritruovò messi in fracasso.

138 Dal mar sei miglia o sette, a poco a poco si va salendo inverso il colle ameno. Mirti e cedri e naranci e lauri il loco, e mille altri soavi arbori han pieno. Serpillo e persa e rose e gigli e croco spargon da l'odorifero terreno tanta suavit

Zerbino, che tenea questa donzella con la sua vita pare a una bilancia, si getta a' piè del conte, e quello adora come a chi gli ha due vite date a un'ora. 70 Molti ringraziamenti e molte offerte erano per seguir tra i cavallieri, se non udian sonar le vie coperte dagli arbori di frondi oscuri e neri.

75 Entrò ne la battaglia il re Agramante, d'uccider gente e di far pruove vago; e seco ha Baliverzo, Farurante, Prusion, Soridano e Bambirago. Poi son le genti senza nome tante, che del lor sangue oggi faranno un lago, che meglio conterei ciascuna foglia, quando l'autunno gli arbori ne spoglia.