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Aggiornato: 13 giugno 2025
Passammo la serata insieme; gli domandai cento cose, me ne disse mille; e mi lesse alcune splendide pagine del suo libro che mi fecero conoscere Toledo meglio che non l'avrei conosciuta nel soggiorno d'un mese.
In casa suona di rado, ma quando ciò gli avvenga, si pone in capo una corona d'oro e si figura di essere il Re Davide. La moglie, ordinariamente, lo regala di altre corone meno splendide.
Finge il Poeta, che durando tuttora la battaglia tra' due campioni, l'eterno Dio, «.... alme bilance ei prese Splendide d'or con infallibil mano, Et ivi dentro in un momento appese Che sperare e temer possa Ottomano; Sua colpa in giù profondamente scese ecc.» Quanto al non potere Ottomano resistere alle armi di Amedeo, ciò vuolsi intendere con alcuna riserva: noi veggiam pure che
E su quel punto alme bilancie ei prese Splendide d'or con l'infallibil mano, Ed ivi dentro in un momento appese Che sperare e temer possa Ottomano; Sua colpa in giù profondamente scese, Sì che giustizia egli aspettava in vano, Se non per pena; in ciò mirando fisse Dio l'alme ciglia immortalmente, e disse: XII
Il Sanseverino e gli altri cavalieri francesi, lo avevano anzi stimolato a quel viaggio, facendogli sicuro il favore e una lauta provvigione del re. Le nozze di madonna Nicolosina furono splendide per isfoggio della corte e per lieto concorso di popolo.
Pasquale Villari nelle sue splendide Lettere Meridionali, riassunse coll'usata sua acutezza tali discussioni, che deve rileggere chiunque voglia ora giudicare rettamente su i casi di Sicilia e apprendere pure di quanto gli uomini di ordine e di governo di allora fossero superiori a quelli di oggi.
Dalla finestra aperta entrò il vento, e sparpagliò tutte le carte che erano sulla scrivania. Sparpagliò la lista di ciò che Nancy doveva fare; e l'orario delle sue giornate; e la lettera di Nino; e portò via, svolazzante e vano, il grande foglio di carta il bianco foglio, pieno di splendide possibilit
Sente il superbo Vïator quell'ampia Solitudin di cose; e al tanto aspetto De l'eterna rival l'animo esalta, Come rubusto ed animoso atleta, Che pronto e fiero in sul diviso aringo L'avversario mirando a lui di fronte Qual fondato edificio alzar le membra Valide e salde e provocar l'assalto, Ne l'impavido cor crescer più sente L'anima avvezza; agli allenati fianchi Batte le palme; le nodose braccia Brandisce, e, ardente di slanciarsi il primo, Vibra a l'aure sonanti il pugno e il grido. Precorreva l'Eroe gli anni; ed al volo Di splendide speranze il cor donando Nuovi trïonfi del Pensier vedea Su l'immensa natura; e: Verr
Ella s'arrabbiava, di vedere, che con tante splendide doti gli affari in bottega non andassero una maladetta! Le pareva impossibile che tutta Milano non corresse a bevere l'amaro da lei, per ammirarla almeno una volta al giorno e accender l'appetito. Strabiliava!
Silvia l'unica erede di quella fortuna, era una delle più splendide bellezze che io avessi mai veduto, e non aveva che diciasette anni allorchè io la conobbi. Non era una di quelle belt
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