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Aggiornato: 18 giugno 2025


Valera, andata a male la proposta del silenzio, credeva che sarebbe stato utile, per suo conto, di servirsi del sistema di O' Donovan Rossa, cioè di guadagnar tempo e provare, con la lettura dei documenti sparsi per i libri e per i giornali, che l'Italia era gravida di socialismo.

Più sotto incontreremmo «uno stuolo di mercatanti seguiti da una turba più folta di piccioli rivenduglioli, o rigattieri, e traffichieri minori di basse merci di comodo e di vantaggio alla povera gente». Troveremmo sarti e calzolai lavorare all’aria aperta, proprio nel Cassaro, e in tanto numero, da sorpassare ogni immaginazione; e, sparsi per terra, libri usati e, in varie fogge distesa, roba vecchia⁴⁵; e resteremmo confusi alla ressa di altri venditori, i quali con panchette, attaccapanni, tavole, sporte, paniere, canestre prendon posto sulle sponde (marciapiedi); e qui, presso la Piazza, nelle quattro vie che in essa convergono, più che mai all’apparato di stoffe e di abiti che impedisce la vista, ed alle seggette (portantine) che barricano dappertutto, alla moltitudine di uomini, ai quali solo da pochi anni, per la riforma delle maestranze, è stata fatta libert

Flebil vista a mirarsi Sulla terra stillar vile e negletto Il tronco, onde Ellesponto anco paventa: Atro il bel volto e sparsi I crin fra il sangue, e del feroce aspetto La bella luce impallidita e spenta! CHIABRERA, Ode in morte di Astore Baglione.

Ci avviamo alle catene di montagne verso nord-est, e circa un'ora dopo usciti da Adua siamo richiamati da voci che si trasmettevano l'un l'altro gli avanzi della retroguardia di Ghedano Mariam, che stavano disordinatamente sparsi lungo tutta la via.

45 Con Melicerta in collo Ino piangendo, e le Nereide coi capelli sparsi, Glauci e Tritoni, e gli altri, non sappiendo dove, chi qua chi l

Bebè, ch'era seduta sopra alcuni vecchi giornali sparsi sul pavimento, s'era levata una scarpina e una calza e guardava con grande ammirazione uno de' suoi piedini nudi. Anzi lo spettacolo pareva aver per lei una tale attrattiva che quando sua madre volle calzarla di nuovo ella protestò con tutte le sue forze.

Davanti a noi, a un chilometro, il ponte di Stazione per la Carnia. E' certamente minato ma ce ne infischiamo. Dalle boscaglie dell'altra riva partono dei colpi di fucileria, sparsi, poi più fitti. Una, due mitragliatrici ci bersagliano. Entriamo sul ponte distanziandoci. Davanti alle case di Stazione per la Carnia sbuffano due locomotive. Si scorgono due treni interminabili, sovraccarichi.

Anche le speranze d'Italia, così vivaci nel 1848, erano andate a male, per diffidenza di principi e per discordia di popoli, si vedeva quando potessero rinascere. Nulla appariva in aria, o si sperdeva al primo soffio di vento. Chi sarebbe stato così forte, o, essendo pur così forte, si sarebbe mostrato così animoso, da accettar la difficile impresa di collegare tanti sparsi voleri?

Lumi sparsi anche per entro ai boschetti tramandavano al di fuori un vago chiarore, ed offrivano frappe allo sguardo di bell'effetto.

Egli comprese, andò al tavolo, cercò fra gli oggetti sparsi, aperse uno o due cassetti; finalmente nel piccolo tiretto, ove sapeva ch'ella conservava i suoi ricordi, trovò il piego chiuso, colla soprascritta a suo nome. Prese la lettera e d'uno slancio tornò verso il letto. Perdonami, Mattia, perdonami. Ho tanto sofferto.... Loreta non potè proseguire.

Parola Del Giorno

dell’esule

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