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Non c'è in tutta Tangeri un carro una carrozza; non si sente strepito d'officine suono di campane grida di venditori; non si vede nessun movimento affrettato di cose di persone; gli stessi Europei, per non saper dove battere il capo, restano per ore immobili in mezzo alla piazza; tutto riposa e invita al riposo. Io stesso, che son qui da pochi giorni, comincio a sentir l'influsso di questa vita molle e sonnolenta. Arrivato al Soc di Barra, mi sento irresistibilmente risospinto verso casa; lette dieci pagine d'un libro, il libro mi sfugge di mano; una volta abbandonata la testa sulla spalliera della poltrona, ho bisogno di riepilogarmi almeno un paio di capitoli dello Smiles, per riescire a risollevarla; e il solo pensiero del lavoro e delle cure che m'aspettano a casa, mi stanca. Questo cielo sempre azzurro e questa citt

Appare veramente il dominatore di questa piazza lugubre, sonnolenta, austera, troppo saggiamente imboscata lontano dagli aeroplani e dal fronte. Nudit

Litzine, con voce un po’ sonnolenta, raccontava una storia veramente noiosa: la storia d’un Commodoro Americano, ch’era giunto a Biarritz con il suo yacht, e portava al guinzaglio un certo suo giovine leopardo, che nell’atrio del Casino aveva morso non so chi...

In treno riepilogo le cose da sbrigare nella mia licenza: gruppi di giovanissimi futuristi da visitare, propaganda da intensificare, prima rappresentazione dei balli futuristi di Depero ecc. ecc. Dominano nella mia fantasticheria sonnolenta le figure di due donne: Maria, amica affettuosa e intelligente purtroppo influenzata da un marito professore germanofilo. La vedrò a Roma.

Guardavo quel forte castello, pensavo ai signori che lo tennero, secoli fa, custodi acerrimi di otto vallate, e su cavalli armati salirono la ripida erta, e furono assediati, e di fame patirono, e di buon sangue tinsero l’onda sonnolenta del fiume di Pau, al quale un giorno discese, nel rigore dell’inverno, e camminò solitaria la Vergine Bernadette.

Sonnolenta, brontolona, freddolosa, raccolgo le poche robe, mi involgo in uno sciallo, e scendo al bagno. L'acqua è così fredda che manda il sonno a mille miglia, e, stringendo le gambe e le braccia come con tante anella d'acciaio tagliente, fa sentire strapotente il bisogno di un moto il più accelerato.

Talvolta il padre, chiamandolo e vedendolo sordo, dava in una risata sgangherata e ripeteva quei due nomi per delle ore colla cadenza sonnolenta di una nenia; poi aveva finito per chiamarlo: la bestia, e il primo giorno che lo chiamò così, la madre furiosa l’aveva minacciato col tridente ed egli l’aveva battuta. Ma fu l’unica volta in sua vita.

Fra parecchie centinaia di versi che, in mancanza di meriti più assoluti, ebbero incontestabilmente quello di sciogliere per bene lo scilinguagnolo alla sonnolenta critica letteraria del bel Paese, v'hanno due componimenti sovra cui piovve con rara abbondanza la lode; la lode che è per l'anima di un autore ciò che è pei fiori la pia rugiada dell'alba.

O da una bruna siepe d'ortaglia verso il bastione rompesse fuori un canto sonoro di gallo: o da due finestre umidiccie in tutta la facciata sonnolenta di un collegio di suore venisse trasodando un barlume di luce giallosa su un corso solitario; o sotto i pilastri di un foppone suburbano si raccosciasse pigramente la solita povereila del mattino, il fazzoletto a gronda sugli occhi, la polenta e il rosario nelle mani, a guardare la folla bianco-nera delle croci: v'è chi di voi ha udito la prima voce della Quaresima?

Segar, con una nostra aguzza e lenta lima, cauti, nel buio, con trabalzi muti per un pestìo di piedi scalzi, per un rauco sospir di sonnolenta bocca, una sbarra di spiraglio: il varco aprir fra spranga e spranga: annodar corda di lenzuola, premendo in cor la sorda paura: al nodo avviticchiarsi ad arco,