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Aggiornato: 10 maggio 2025


La tenda si alzò ed apparve uno spaventevole negro, un essere mostruoso, ributtante; orribile a vedersi. Era alto, scarno, col volto smunto, ossuto, gli occhi infossati e accesi e sul suo corpo dinanzi e di dietro vedevansi dei tumori più o meno grossi di un pugno e di una forma strana. La pelle dell'addome e del petto era screpolata, ulcerata e lasciava qua e l

«Libera me da meInfilar presso a te punto su punto nel tugurio ove ignori e sonno e pace, o dolorosa, che, se il labbro tace, riveli il tuo patir nel volto smunto: dell’aratro con te tirar la stanga per fender solchi che ci diano il pane, uomo, che tutte le scïenze umane sai, poi che in pugno sai stringer la vanga: santificar con libero e fraterno gesto il tuo maglio, o fabbro, il tuo piccone, o minatore, la tua passïone umile, o schiavo del travaglio eterno!...

La povera donna era guarita dalle febbri, ma ne portava ancora le tracce sul viso pallido e smunto. Da un pezzo, però, non più ricolmi piatti di vermicelli col sugo, larghe fette di stufato; e, raro, qualche bicchiere di vino riserbato soltanto a don Carmelo.

Il nostro Aloise, pallido anzi che no e smunto a guisa di chi esca di malattia, era composto dei modi, affabile nei discorsi, quale i lettori l'hanno veduto nella cavalcata di Pegli; ma bene era agevole ad un conoscitore d'affetti lo scorgere che un'arcana cura gli siedeva nell'animo. Più avvezzo a padroneggiarsi, il duca di Feira, se non si mostrava ilare (che tale non era mai stato in sua vita) appariva disinvolto, bello di quella schietta cortesia signorile, che sa, dissimulando lo sforzo, sacrificare agli ospiti ogni interna afflizione, ogni più grave molestia. Più giovine, e meno esercitato all'affanno, Aloise si lasciava a volte andar giù dello spirito; ma bastava che il suo sguardo incontrasse quello del duca, perchè egli si rimettesse tosto; e allora a sentirlo! Ma la sua loquacit

Appena s'ebbe ripreso fiato all'albergo si tornò sui boulevards, davanti al Cafè Riche, attirati come farfalle al lume, senz'accorgercene. Strano! Mi pareva d'essere a Parigi da una settimana. La folla però ha un aspetto alquanto diverso dai tempi ordinarii. Abbondano le faccie esotiche, i vestiti da viaggio, le famiglie di provincia, affaticate e stupite; i visi bruni del mezzogiorno e le barbe e le capigliature biondissime del settentrione. Sul ponte di Costantinopoli si vede sfilare tutto l'Oriente; qua tutto l'Occidente. Le solite gonnelle sono come smarrite in quel pelago. Di tratto in tratto si vede una faccia giapponese, un negro, un turbante, un cencio orientale; ma è subito travolto dal fiotto nero della folla in cilindro. Ho notato molti soggetti di quella innumerevole famiglia dei grandi uomini falliti, che tutti riconoscono a primo aspetto: figure strane, col viso smunto e gli occhiali, coi capelli cadenti sulle spalle, vestiti di nero, bisunti, con uno scartafaccio sotto il braccio: sognatori di tutti i paesi venuti a Parigi in questa grande occasione a tentare il terno della gloria e della ricchezza con una invenzione meccanica o un capolavoro letterario. Questo è il grande torrente dove annegano tutte le glorie di mezza taglia. «Celebrit

Ma i capegli erano imbiancati da un verno precoce; ma un fascio di rughe gli solcava il mezzo della fronte, mostrando sopracciglio raccostato a sopracciglio per effetto di interna convulsione; il suo viso pallido e smunto era d’uomo pur mo’ uscito dalla tomba, anzichè vissuto nel consorzio dei suoi simili.

Il profumo caldo dell'Olea fragrans veniva dagli sterrati del giardino, che tocco dal primo raggio del sole, che sul lago sorge tardi, schiudeva i suoi verdi, da quello scuro dell'abies nigra, al verde smunto del deodara, a quello paglierino del bambù e al verde luccicante e bagnato del lauro ceraso e della magnolia.

Era una donna alta e scarna, dal cui viso smunto traspariva una bellezza guasta ancor più dai patimenti che dagli anni; gli occhi esprimevano quella mestizia dolce e affettuosa, che indica come l'anima sia rassegnata, ma non abituata al dolore.

«Il giovane sostituto dell'Avvocato fiscale si avvicinò al morente, e gli domandò ad alta voce: Commetteste voi tre anni or sono il delitto nel Vicolo della Luna? «Non potrò mai dimenticare quello che accadde allora. «Il vecchio fece un leggero movimento. «Alzò il volto scarno, smunto, divenuto orrido.

Il suo cappello colle ale disfatte, il suo abito stretto e monco, le calze di un nero rossastro, e le scarpe scalcagnate attestavano lo stato poco florido delle sue finanze; mentre i lineamenti del suo volto smunto portavano l'impronta della timidezza e della rassegnazione. Don Omobono entrò in una modesta casa della Longara, e salita una scala, bussò a una porta di povera apparenza.

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