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Aggiornato: 1 maggio 2025
Biella è una cittadina simpatica, che si presenta pulita, sanissima, affaccendata, percorsa da cento omnibus dalla stazione verso il santuario e verso Andorno. Nella via maestra vi sono dei portici sotto cui s'impaccia la gente ai giorni di mercati popolosi: tutto vi si trova, dalle usuali terraglie impastate colle argille di Ronco e Ternengo agli immensi tesori delle fabbriche grandiose.
Verso mezzogiorno troviamo la testa della carovana ferma in un punto detto Adicasmu, presso la prima palma che mi è dato incontrare in questo paese: esile, ma ricca al piede di numerosa famiglia, forma un gruppo elegante e pittorico che vedo con piacere come tipo di vecchia e simpatica conoscenza.
«Mi piace che mi diate del tu. E poi sono inavvezza all'imperativo. Nessuno mai mi dice: Fa così. Va via. Vieni qui. Va lì. E mi piace sentirmi mite e spaventata e forzata a obbedire. «~Vieni qui!~ Subito mi pare di dover volgere timidi occhi in cerca del mio cappello e dei miei guanti, e mi domando come debbo vestirmi per il viaggio! Sono molto simpatica in viaggio.
Durante la mia assenza la bottega andò avanti tal e quale, come se ci fosse stato Battista e forse meglio. Per distrarsi e per uscire dal suo dolore, la vedova aveva raddoppiato di zelo, di attenzione, e svelta com'è, simpatica com'è agli avventori, fece prosperare le cose al punto, che il semestre si chiuse con qualche migliaio di lire in più sul previsto.
Noi non avemmo ad assistere ad un banchetto funebre, ma fummo invitati un giorno ad un eccellente pranzo nella simpatica ed originale fattoria del cordiale signor Costant, poi pensammo alle provvigioni per il ritorno, e la cosa che ci fu più difficile procurarci, fu anche la più semplice e la più necessaria, il pane, perchè qui tutti usano farselo in casa propria.
Aveva quella simpatica camminatura viva e cadenzata particolare alle Spagnole, ed il suo piedino, calzato a perfezione da una scarpina che ne copriva solo la punta, era elegante di forma e pareva nel camminare raccontasse molte cose. L'accompagnava una donna vecchia, che un poco le rassomigliava.
Avevano bussato alla porta di strada. Teresa andò ad aprire. Un lieto sorriso apparve sulle labbra della bella romana: il suo sguardo si era incontrato nella simpatica figura del giovane Tognetti. Oh, ben venuto! Avanti! esclamarono tutti. Tognetti si arrestò un poco confuso, e disse: Mi dispiace di trovarvi a tavola. Avanti, avanti! replicò Lucia. Tra noi non si fanno complimenti.
L'inglese Drummond Hay, uscendo una mattina da una porta di Tangeri, vide un drappello di soldati che trascinavano verso il macello degli ebrei due prigionieri legati per le braccia e per la vita. Uno era un montanaro del Rif, antico giardiniere d'un europeo domiciliato a Tangeri; l'altro un bel giovane, d'alta statura, di fisonomia aperta e simpatica.
La simpatica e maestosa figura del gran popolano di Roma risplendeva d'una luce celeste al chiarore dell'incendio dei tabernacoli di menzogna e di corruzione che si effettuava dalla moltitudine davanti al maggiore dei templi, sulla piazza immensa ove s'innalzano i superbi obelischi di Menfi.
Questo è stato un punto nero per lei. Resta bella, ma non mi è più simpatica come prima. Del resto, più mi osservo e mi studio, più riconosco di non essere stato un solo momento ingannato dalle sue belle moine. Aggiungiamo che per me quella donna ha la bellezza troppo vistosa, del genere a cui tutti s'inchinano, essendo ella formata di quegli elementi che piacciono al maggior numero. Veste troppo bene, tanto che vi rif
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