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Aggiornato: 1 maggio 2025
Io? lo saprai, proruppe in tono di confidenza e di sdegno il dominò bianco; lo saprai quando avrai risposto ad una sola interrogazione che sono per farti. Alfredo, la mezzanotte di domani raduner
Ne giudichi Lei, illustrissimo. Mi ha chiesto se conoscevo i signori Guerri. «Tu hai accompagnato il tuo padrone a Querciola, mi disse, e ne saprai qualche cosa. Che gente è quella? Quanti sono in famiglia? Come vivono? Sento che ci hanno anche una bella ragazza. L'hai veduta?» Io, scusi la mia indiscretezza, ho creduto subito ad un sentimento di gelosia.
DON IGNAZIO. Talché noi abbiamo gentilmente burlato il fratello, il quale si pensava burlar me. SIMBOLO. Se non era il mio consiglio, ti saresti trovato in un gran garbuglio. AVANZINO. Padrone, datemi la mancia, ché me l'ho guadagnata davero. DON IGNAZIO. E di che cosa? AVANZINO. Non la dico, se prima non me la prometteti. DON IGNAZIO. Ti prometto quanto saprai tu dimandarmi.
Mosse il capo con un breve atto d'imbarazzo, lo volse a guardare dietro di sè, esitante e sospettoso; poi, afferrata la mano di Perez, proferì: Lo saprai fra poco.... Non mi chieder nulla, per ora....
Elli si mosse; e poi, cosi` andando, mi disse: <<Perche' se' tu si` smarrito?>>. E io li sodisfeci al suo dimando. <<La mente tua conservi quel ch'udito hai contra te>>, mi comando` quel saggio. <<E ora attendi qui>>, e drizzo` 'l dito: <<quando sarai dinanzi al dolce raggio di quella il cui bell'occhio tutto vede, da lei saprai di tua vita il viaggio>>.
E ora o mio signore ve ne supplico, è un pensiero che non mi sa dar pace qual ragione aveste a suscitar tale tempesta? Ecco: tu lo saprai.
Sapevo che gli assassini sentono una irresistibile attrazione verso i luoghi dov'essi hanno commesso un delitto, e pensavo: È vero! È vero! giacchè un vivo impulso mi dominava, un imperativo suggerimento mi diceva: Scendi dal legno!... Domanda a qualcuno.... Saprai! E il terrore che mi invadeva non era quello di ottenere la certezza del mio delitto, ma l'opposto.
Quando saprai chi io mi sia... quando saprai chi sia Esmeralda, o giovane superbo, non potrai, no, temprare lo stupore ed il pianto: lunga ed acerba storia di dolore e di grandi esempi sar
Tu dei saper ch’i’ fui conte Ugolino, e questi è l’arcivescovo Ruggieri: or ti dirò perché i son tal vicino. Che per l’effetto de’ suo’ mai pensieri, fidandomi di lui, io fossi preso e poscia morto, dir non è mestieri; però quel che non puoi avere inteso, cioè come la morte mia fu cruda, udirai, e saprai s’e’ m’ha offeso.
Parola Del Giorno
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