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Aggiornato: 14 giugno 2025
Un colpo battuto alla porta di Emilia la scosse dalla specie di sonno al quale erasi data in preda. Sussultò: le vennero tosto in mente Montoni e Morano. Ascoltò qualche momento, e riconoscendo la voce di Annetta rischiò ad aprire. «Che ti conduce qui così di buon'ora?» le chiese tutta tremante.
Trottavano da un'ora ed erano giunti ad un gran macchione di acacie, quando Elenka gettò improvvisamente il chrr! chrr! pronunciandolo così in furia che i mahari s'arrestarono di colpo a rischio di far balzare di sella coloro che li montavano. Che succede? chiesero i dongolesi, portando istintivamente lo mani alla loro harba.
Non sì tosto ei si vide fuor del nascondiglio nel quale aveva corso rischio di essere preso, appena respirò le aure del cielo sereno, un grosso sospiro ed una lacrima gli uscirono ad un tempo.
Noi insistiamo sovente sul nostro simbolo di progresso e d'indipendenza, anche a rischio di vederci accusati d'audacia, perchè l'uomo senza credenza non è veramente uomo, e colui che l'ha e non s'attenta bandirla, è men ch'uomo perchè pur troppo v'è una gente che alla menoma reticenza sospetta prave intenzioni, una gente il cui studio è quello di introdurre un lembo della loro veste macchiata, sotto la toga candida, incontaminata dell'apostolo della verit
Mi rallegrai meco intanto di aver avuto la precauzione di non recare a Montecassino i miei manoscritti, perchè altrimenti avrei corso il rischio di perdere il frutto del lavoro di qualche anno. Tale è la sorte che in questo beato regno può toccare ad uno straniero che viaggi occupandosi tranquillamente di gravi studî sul medio evo.
Manfredi, ricevuti prigionieri i fratelli Vandamme, Stoldo con sei dei cinquanta che si avventurarono al rischio, voleva ordinare che si alzasse la saracinesca per fare impeto contro il nemico, e ributtarlo lontano dalle mura: all'improvviso ode alle spalle un correre imperversato di gente, un gridare incessante: «Il nemico! il nemico!» volge la faccia, e mira sventolare sul torrione della porta del Rapido una bandiera che non gli sembra la sua; aguzza lo sguardo, si frega gli occhi, rimira, e: «Se Dio ci aiuti,» domanda al Conte Calvagno, che gli stava da presso, «cotesta non mi pare la nostra bandiera: guardate un po' voi, Conte, che l'aria è fosca, e noi non iscorgiamo bene.»
TRASILOGO. Mira bene. SQUADRA. Non vi è persona, dico. TRASILOGO. Io non ho voluto porre a rischio un par mio con lui, ché a me ogni minima ferita m'ucciderebbe perché son tutto cuore; ma egli è tutto polmone. Né gli ho voluto rispondere perché non aveva còlera. SQUADRA. Perché non vi serbate la còlera per lo bisogno?
Gli svegliarini critici dei nostri giorni sono tanto scorbellati, che se l'autore d'un libro non ha la precauzione di spiegarsi un poco, su ciò che ha inteso di dire e di fare, va a rischio di sentirsene a dir delle belle.
Non hai tu un ministro o qualche altro ruffiano che ti stenda la mano, per levarti dal freddo dal rischio e dal gel? Se tu sapessi quanti imboscati dormono laggiù di certo la trincea lasceresti pel bosco anche tu!
Battutosi in duello per una quistione turpe e non riconciliatosi con l'avversario, lo aveva più tardi salvato dalla morte, a rischio della propria vita, eroicamente.
Parola Del Giorno
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