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Alle 13 ripartiamo, e ricalcando, non senza attenzione, l'attraentissima cresta, raggiungiamo il signor De Falkner, col quale scendiamo per la parete Ovest, gi

E voi, Madlen, or che siamo giunti su la piazza di Motrico, volete fermarvi a guardare con i vostri occhi lionati come due belle ágate il monumento marmoreo del generale Cosme Damian de Churruca, grande stratega d’oceano, che trovò l’abisso e la gloria nella battaglia di Trafalgar. Lo avete guardato abbastanza, Madlen? ? Ebbene ripartiamo.

Per evitare il caldo insopportabile del giorno e per accelerare, sperando arrivare al vapore egiziano a Massaua, ripartiamo alle due di notte: erta salita, poi forte e lunga discesa: strada pessima, poca luna coperta da nubi, quindi buio quasi perfetto e pericolo continuo di romperci il collo, ma l'orgasmo del rivedere il mare ci spinge e ci sostiene. Si segue sempre la stessa vallata che gira in mille direzioni per tendere in fine a nord-est. Verso le dieci ci fermiamo presso poca acqua putrida, verde quale smeraldo, conservata in una infossatura del letto del torrente. Le montagne si vanno facendo sempre più basse e aride, coperte da piante delle quali letteralmente non restano che i tronchi, e il suolo sparso d'erba gialla che con un fiammifero si potrebbe tutta incendiare. C'è nelle tinte del paesaggio la vera impronta della siccit

Quando ripartiamo fa ancora buio. Lentamente, cercando di diminuire il rumore dei motori. Ma gli austriaci vegliano e subito la fucileria scoppia. Siamo bersagliati da una casa, tutta vampe nelle sue finestre e nel folto del suo giardino. La mia blindata risponde per la prima colla mitragliatrice in cupola: Con calma, adagio! Locatelli, punta bene una delle finestre.

Riusciamo nell'intento e si restituiscono le rivoltelle al carabiniere e al maresciallo entro la stanza del capo stazione dopo avere ottenuto promessa formale che non le avrebbero più adoperate; raccomando calorosamente ai lavoratori di sciogliersi e di evitare ogni possibile pretesto a nuovi abusi della forza, e ripartiamo.

Ripartiamo alle due, e sempre continuando in terreno piuttosto monotono, colla sola distrazione di stupendi uccelletti dai colori vivissimi, dai riflessi metallici e dalle code assai lunghe, e dell'incontro di qualche carovana diretta a Massaua per portarvi tabacco di Keren, ci fermiamo alle sette e mezzo sopra un'altura, in posizione perfettamente isolata, dove la notte fu solo disturbata dalle voci di qualche jena e da una abbondante rugiada.

Ripartiamo colla brigata Lupi di Toscana. Gli ufficiali raccontano: «Uno dei nostri soldati fu fatto prigioniero dagli austriaci. Cinque giorni dopo abbiamo visto arrivar giù sul Brenta una zattera con sopra un cadavere: era il prigioniero inchiodato. Inchiodato vivo, lo si capiva, poichè la faccia aveva le contrazioni tipiche degli annegati.