United States or São Tomé and Príncipe ? Vote for the TOP Country of the Week !


L’editto del Cusani suscitò un pandemonio. Ecclesiastici insigni furon chiamati a dare il loro avviso. Un parere teologico diede P. Benedetto Piazza; uno canonico, P. Francesco Burgio: un altro, mezzo teologo, mezzo canonico, il molto Reverendo P. Giuseppe Gravina: tre scrittori di primo ordine. L’Arcivescovo con tutta la sua autorit

Dopo aver biascicato un non so che, che aveva l'aria di un confiteor, gli dissi: «Padre reverendo, io vengo qui per obbedire agli ordini di colui che mi vi manda, ma io non so proprio che dirvi. «Chi è che vi ha ordinato di venire, figliuola mia? domandò il P. Piombini. «Mio fratello, un prete come voi, che non transige sul compimento dei doveri religiosi. «Egli ha ben ragione, figliuola.

, un giovane che mi è raccomandato dal reverendo Bonaventura. Bonaventura!... Mi par di conoscere questo nome. Eh, certo lo conoscerete. È quella degna persona che abita in casa Torre Vivaldi. Il signor Antoniotto lo ha in tale concetto, che ha voluto dargli un quartierino nel suo palazzo. Ah , mi ricordo, disse il salsamentario, è proprio un sant'uomo.

Non era il padre Piombini. Don Gabriele lo guardò con un occhio talmente carico di dispetto, che il padre lo rimarcò a volta sua, ed i loro sguardi s'incrociarono. Don Gabriele si fece ardito, ed avvicinandosi con passo precipitoso innanzi al confessionale, dimandò: Reverendo, io cerco del padre Piombini. Mi han detto che confessa in questa scatola; ma... Si fermò.

Che? tutta la predica dunque riesce a questo? Ove si tratti di bella donna, anche voi, reverendo, ne prendete a cuore la sorte?» A fra Buonvicino andarono nel fondo dell'anima queste parole. Recatosi in stesso, rapidamente esaminò se i primieri affetti avessero troppo parte nella condotta sua presente: gli parve di no, ma disse in cuor suo: Ciò sia in riscatto dei miei trascorsi» e tacque.

I cugini risero in coro di questa uscita di prete Barnaba, e intanto Ippolito e Venanzio facevano lo stesso pensiero: «prete Barnaba non crede un'acca...» Questa volta me ne vado proprio, disse Ippolito. Anch'io, annunziò Venanzio, e accostandosi fino quasi all'orecchio del pittore: le mille lire sono a tua disposizione. Anch'io, conchiuse il reverendo. E passò primo fra i due cugini.

Ma la vittima prediletta del giovane aspirante alla deputazione, quello con cui egli si sfogava di più e più a lungo e più forte, era monsignor Meneguzzi, il "reverendo delle contesse". Monsignor Meneguzzi era un bel prete, pulito e roseo come una sposa, elegante, vestito mezzo di seta, col grosso cordone d'oro da cappellano della Croce Rossa, attorno al nicchio rotondo.

Reverendo Padre, vedete che vi è caduta la corona. Figlio mio, il Signore non vieta difendere la nostra vita dalle aggressioni degli scellerati; anche i santi lo hanno fatto. Sicuro!... Perchè per diventare santi non importa mica essere anche martiri.

Ma! l'abate di Zug, risponde s. Lorenzo. All'abate di Zug, di vergine non confiderei neppure la maga di Endor, replicava l'asino malandato di Baccelardo. Per asini ed asini poi vi è il reverendo capitolo tutto intero. Lascino fare a me. Ecco i commissarii del Papa, largo, fateli passare. Scostatevi, bestie e buffoni. Passate, molto ubbriachi messeri, passate.

Don Omobono guardava maravigliato il reverendo padre, che seguitava a parlare. Il povero prete non comprendeva perchè mai si facessero a lui quelle confidenze.