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Aggiornato: 23 giugno 2025
L'arcivescovo di Ravenna era restato in piedi sopra l'altare, freddo, impassibile, con le braccia incrociate sul petto, girando attorno lo sguardo immobile e distratto come la statua del silenzio come la statua della stupidit
Sta bene, risponde l'abate; aprite, ed attendete di fuori. Il castellano obbedisce. Allora l'uomo avvolto nel mantello passa innanzi, entra, e si richiude l'uscio alle spalle. Il castellano, che era restato a guardare, gitta un sospiro ed esclama: Senza neppure confessarla!
E poi vo' che tu pigli, figliuolo, per potervi mantenere sempre nel grado vostro con onore, qualche onesto esercizio; ed io giá mai non ti son per mancar. FILOCRATE. Lo voglio fare. E son restato in fine a questo giorno perché, mercé di lei, cosí inquieto era di mente che ad altro pensare non mi poteva dar che a dimostrarle quanto fosse 'l mio amore.
In una parola, una fisonomia petulante, piena di vita, di violenza, di passioni sensuali, prontissima alla collera. Egli era carnefice, tra i carnefici commissari di polizia in Napoli. È restato come una leggenda. Conservò il suo cappello sul capo. La camera era dipinta a verde.
Intanto Garibaldi era restato a Caprera, in un'ansia penosa. Le lettere dei suoi figli e degli agenti rivoluzionari l'avevano informato dell'insuccesso della spedizione romana; era anche stato avvisato dei preparativi di Napoleone per l'intervento che il Governo italiano era sul punto di subire. Gi
Ancora e devi rendermi mercè che così temperato io mi sia nelle voglie. Se ti avessi dimandata la tua temuta tiara, se ti avessi domandato le tue due famose chiavi, se ti avessi richiesto del cranio degli apostoli, tu avresti dovuto prender tutto e darmelo, ed ancora in debito mi saresti restato. Ma in nome di Dio! cosa è dunque che tu vuoi dire? Ah! non hai ancora capito?
«Di ciò consigliatomi con chogia Alì, disse avria parlato al gran cancelliere, dal quale ebbe risposta che questo negozio era indiricciato con Mirza e che non sapeva come ricordarlo a S. M., ma che bisognava aspettar uno o due anni per veder prima qualche buon progresso di questa guerra, poi averia risposto, che questo era signor prudente ed in simil negozio si governava coll'occasione e con il tempo, che li presenti disturbi del Ghilan impedivan la risoluzione di altri affari. Chogia Alì disse al signor segretario che la S. V. mi aveva imposto diligenza, e che però instavo espedizione, il qual rispose che a gran negozio vi voleva gran tempo a risolvere. Stando io in molto travaglio di animo, sia per la irresoluzione loro, come perchè li denari mi erano venuti a manco, mi fu arricordato da quelli Armeni che mi indirizzarono a Mirza che dovessi trovarmi con un signore chiamato Eminlicbes famigliarissimo del re, il quale trattava molti importanti negozi. Andai da detto signore con un picciol presente e gli diedi conto del successo, e lo pregai ad interponersi alla mia espedizione, il qual mi promise con l'occasione di farlo. Due giorni dopo mi mandò a chiamare e mi disse che aveva parlato con S. M. la quale aveva visto il tenore delle due lettere, che Mirza oltre li aver parlatole a viva voce di tal negozio, lo aveva etiam posto in scrittura tutto quello che nella prima udienza aveva ragionato con me, e data essa scrittura al re, che al presente non poteva con animo riposato far rispondere a detta lettera, e che aveva comandato che essendo qui due per un effetto, l'uno fosse licenziato e l'altro restasse per la risposta. Ringraziai detto signore del cortese ufficio e mi trovai con chogia Alì e li riferii l'ordine del re, il quale disse che lui saria restato volentieri, sì perchè aveva gi
La donna, se potesse giammai amar altro che il suo squisito visuccio, amerebbe l'uomo generoso. Borsa alla mano? Moralmente. Ma io mi condussi come uno gnoccolone. Me ne andai da madama Goupil. Cosa è codesta madama Goupil, innanzi tutto? Un tipo, mio caro, un tipo restato incognito per fino al gran Colombo di Parigi il nostro sommo pontefice Balzac. Vuoi tu che ci rechiamo da lei?
Tu parli propio da quel che sei. STRAGUALCIA. Parlo di quel che vi piace. PEDANTE. Vòimiti levar dinanzi? STRAGUALCIA. Io non vi ci fui mai dinanzi: benché non è restato da voi. PEDANTE. Al corpo di... STRAGUALCIA. Al corpo ci... Guarda chi mi vuol dir villania! Sa che non fece mai tristizia ch'io non sappia e che, s'io volesse, il potrei fare ardere, e pur mi sta a rompere il culo.
Quando s'accorse d'alcuna dimora ch'io facea dinanzi a la risposta, supin ricadde e piu` non parve fora. Ma quell'altro magnanimo, a cui posta restato m'era, non muto` aspetto, ne' mosse collo, ne' piego` sua costa: e se' continuando al primo detto, <<S'elli han quell'arte>>, disse, <<male appresa, cio` mi tormenta piu` che questo letto.
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