Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 29 maggio 2025


Gli Armeni ed i Persiani, come tutti gli orientali, avevano in Venezia un luogo particolarmente destinato alla loro tumulazione, e quando erano cristiani nell'isola di S. Giorgio Maggiore, in un recinto intorno al campanile.

«Stando io in aspettazione di essere chiamato al re, et passati alcuni giorni dissi alli Armeni, i quali del continuo erano alla porta di Mirza, che mi pareva strano non aver avviso alcuno di essere introdotto, e mi sarebbe stato caro che dal maggiordomo avessero inteso se a S. M. era stata presentata la lettera e quello che l'aveva comandato: i quali intesero che la mattina seguente Mirza gliela avea presentata in quel vasetto, che era stato in lungo ragionamento col padre, ma non sapevasi quello avesse ordinato.

Ora io non dirò in quale di tante viottole dimorasse Laurenti; indovinate, tra quelle di S. Gerolamo, dei Cappuccini, di S. Bartolomeo degli Armeni, e qualchedun'altra presso.

Attorno al quale poi e nell'interno del continente furono finiti di ridurre i celtiberi dei Pirenei, gli armorici ed ultimi galli occidentali, i reti, i vindelici, i norici, i pannoni, i mesii, tutti i germani e slavi di qua del Danubio, e in Asia gli armeni.

I mercanti persiani e gli armeni che facevano il commercio veneto-persiano, eziandio durante le guerre colla Turchia, erano particolarmente accetti e favoriti dai Veneziani.

Nell'anno 1476 gli Armeni eressero presso il loro ospizio a S. Giuliano una chiesetta che fu nel 1691 riedificata a spese di Girocco Mirmano ivi sepolto.

Senza tener conto delle tradizioni che si hanno, rispetto alla via di Venezia detta ruga Giuffa ed al campo dei Mori, siccome luoghi ove albergavano Armeni e Saraceni, tradizioni che non reggono ad una critica severa, si sa che fino dall'anno 1253 esisteva a san Giuliano in una casa conceduta da Marco Ziani, ricchissimo negoziante nipote del doge Sebastiano, un ospizio la cui istituzione era di ricoverare qualunque pellegrino armeno per tre giorni, donando però una sola cena . Allorquando Uzunhasan si insignorì della Persia e dell'Armenia, e conchiuse alleanza colla repubblica negli anni 1470-73 , crebbero i favori verso quelle nazioni.

Gli Armeni furono interessati a scortare e favorire gli oratori ai sovrani della Persia e i mercanti veneti in quella regione.

La sopraintendenza e giudicatura della loro nazione era specialmente raccomandata al magistrato dei cinque Savii della mercanzia ; appositi sensali con particolari discipline vegliavano affinchè non venissero defraudati in modo alcuno nei loro contratti , e finalmente Armeni e Persiani erano esenti del pagamento delle tasse di cottimi e di bailaggi .

In Armenia poi i Veneziani, per privilegi ottenuti fino dal secolo XIII, lavoravano i dirrhem ed altre saracinesche monete di un gran pregio nella Persia. Essi associaronsi inoltre agli Armeni ed ai Persiani nella fabbricazione dei cammellotti, e finalmente goderono franchigia per le mercanzie che tratte da Tauris e dalla Persia, attraversavano l'Armenia.

Parola Del Giorno

gettatesi

Altri Alla Ricerca