United States or Kazakhstan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Era una notte come la prima del loro matrimonio, diafana e lieve, ma gli ultimi profumi, vaporanti in quel sonno della terra, avevano una dolcezza anche più acuta. Alcuni alberi disegnavano sulla strada grandi macchie oscure. Ella ebbe una vaga impressione di languore e si abbandonò sul suo braccio, mentre da tutta quell'ombra, che li circondava nascondendoli nel proprio mistero, le veniva nuovamente una più cupa tristezza, una inesprimibile persuasione di non essere ella medesima più che un'ombra abbandonata per una notte senza fine. Egli invece camminava con insolita vivacit

Infine, per togliere quell'ombra che s'addensava tra di loro, la fanciulla raccontò a Filippo che l'avevano fidanzata, da un mese circa, ad Adolfo Gianella. Le piace? domandò Filippo. No, per niente. Le pare che sar

Sperai che a forza d'aguzzare lo sguardo la pupilla dovesse abituarsi a quell'ombra e diradarla. Infatti, dopo qualche minuto un torbido barlume mi rissensò l'occhio. Con l'avida curiosit

Dagli orti, di nuovo, un confuso olezzo di fiori e di erbe odoranti arrivava, dove più acuto signoreggiava il profumo del gelsomino: ed essi andavano in quell'ombra, in quel fresco notturno, ignari della loro strada, sul molle terreno umido di brina che si faceva elastico sotto i loro passi.

Dice adunque: «Rispuose», a me, «del magnanimo quell'ombra», cioè quell'anima di Virgilio, il quale cognomina «magnanimo», e meritamente, percioché, come Aristotile nel quarto della sua Etica dimostra, colui è da dire «magnanimo», il quale si fa degno d'imprendere e d'adoperare le gran cose.

E come il viandante gli fu giunto a pari, il nostro eroe si spiccò dal muro. L'altro vide quell'ombra nera e trasaltò; fu per voltar le calcagna, ma il sangue gli si era gelato nelle vene, e le gambe gli ricusarono il loro ufficio. Niente paura, signor tenore! disse il Guercio. Sono un povero diavolo.... Che cosa volete? dimandò l'altro, più morto che vivo.

Ahi! gridò essa. E adesso per ricompensa mi fai male! Uh! che sgarbataccio! Addio! Che brutta parola! Si dice: A rivederci! Ebbene a rivederci! A rivederci, Gaetano, ripetè anch'essa la piccola Paolina colla sua grazia infantile. Tognetti rispose con un ultimo saluto, e partì. Tutti rimasero in silenzio. Monti era pensoso: quell'ombra leggera della sua fronte si era fatta scura e profonda.

Il pranzo, affatto spagnolo e molto modesto, fu animato ed allegro assai, e Giorgio pensava quanto si potesse esser felice con poco. La vecchia era una buona donna un po' grossolana ne' suoi modi, ma sebbene ridesse spesso fragorosamente, aveva impressa sul suo volto quell'ombra di mestizia che lascia il dolore da lungo tempo trascorso. La conversazione era allegra, divertente, un po' chiassosa. Giorgio piacque molto alla nonna. Egli sapeva benissimo raccontare, e si creder

Pure sapevo che in quell'ombra doveva celarsi il dolce carico del bastimento.

Entrerò dall'altra parte, perchè non ci vedano insieme, le disse il Laner. Che importa?... Devono abituarsi! esclamò Nora, e appena dentro, si appoggiò di nuovo al braccio del Laner, avanzandosi diritta, sicura, mollemente ondulando in quell'ombra calda, odorosa del viale. Pietro era inquietissimo. È un capriccio! bisbigliava. Che importa?... Devono abituarsi! Lei!