United States or Albania ? Vote for the TOP Country of the Week !


Tuttavia, egli si conservava filosofo, e non si mostrava sgomento, triste, tanto più che dovendo tirarla innanzi col credito, avrebbe colla melanconia accresciuta la sfiducia. Il Vharè, del resto, conosceva gli uomini e le donne; e mentre si sarebbe guardato bene dal lasciar scorgere a' suoi amici le perturbazioni del proprio bilancio, a Lalla, invece, gliene scrisse tosto a Santo Fiore, scherzandovi sopra e confidandole che dubitava, per quell'inverno, di poterla raggiungere a Roma, temendo di doversi fermare a Borghignano ad ammirare il trotto di Adamastor e le pelliccie nuove dei Tangoloni; a far la corte alla Bertù, a confidarlo alla Calandr

Pensò ad un pretesto per non tornare più a Roma in quell'inverno, quando lei e Giorgio sarebbero ritornati a Borghignano per passar il Natale con la mamma. E un pretesto non solo, ma una ragione eccellente non le mancava.

Ma pur troppo quella scenata (chiamiamola così) doveva avere il suo contraccolpo a Parigi. Si esagerò forse lo scopo del banchetto e la parte attiva che ci aveva presa la regina; le minacce contro l'Assemblea furono raccolte e commentate; la carestia, che in quell'inverno aveva ridotto troppa gente alla fame, non era certamente consigliera di prudenza di magnanimit

La poveretta era ricaduta malata: l'aria pesante di Londra e gli strapazzi del palcoscenico avevano risvegliate le sue sofferenze di cuore. Il dottor De Emma ebbe rimorso di abbandonare così colei che era la causa di ogni sua fortuna, e si trattenne tutto quell'inverno. Anche allora egli riuscì a scongiurare la crisi minacciata. Le sue cure vinsero la violenza del male.

E mentre l'immane pettegolezzo sobbolliva, la vita di Loredana aveva avuto una buona ripresa. In quell'inverno la giovane era andata più volte a teatro, ora con la Teobaldi, ora con Filippo, scatenando una bufera di commenti e di discussioni, che non giungevano fino al suo orecchio. L'appartamento sulle Zattere, tutto raccolto e ben riscaldato pareva più intimo e voluttuoso.

E ancora fu servito dalla mala ventura del suo Almirante maggiore, a cui le pioggie rovinose di quell'inverno avevano guaste le strade, di guisa che non gli venne fatto di mettersi in cammino se non un mese più tardi. Il colloquio di Segovia meriterebbe d'esser narrato in disteso. Ma se uno degli interlocutori ci è caro, l'altro maledettamente ci è in uggia.

L'epoca del matrimonio venne fissata per le vacanze autunnali; allora gli sposi sarebbero liberi, lo zio avrebbe risparmiato di fare il viaggio apposta fermandosi al villaggio dopo i bagni, e intanto ci restavano alcuni mesi di tempo per mettere in assetto la casa e apparecchiare il corredo. Quell'inverno scorse rapidamente, e fu uno dei più fausti della mia vita. La felicit

Quell'inverno mi fuggì rapidamente; meno qualche ora di scuola e di passeggio, io viveva in casa, ritirato nella mia cameretta, ma col cervello sempre in viaggio. Una finestra e dei libri mi davano maggiori occupazioni, gioie, ansie, affanni, peripezie che non ne provassero i viaggiatori più arditi che investigavano le sorgenti del Nilo o l'interno dell'Africa.

Passò quell'inverno; e Damiano, più tranquillo del solito, stette quasi sempre a fianco della madre e della sorella, attendendo con una premura più viva e più intelligente di prima alle cure della scuola e della casa, avviando a bene quanto potesse dare a' suoi la certezza dell'avvenire. E la Stella, la sua prediletta, non l'aveva da un pezzo veduto così pronto e sereno come allora.

In quell'inverno non incontrai mai a casa mia Filippo Arborio; poche volte lo vidi in luoghi publici. Ma una sera lo trovai in una sala d'armi; e l