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Aggiornato: 9 maggio 2025


Dopo pochi anni si levò la voce dell'Alongi che la vita locale conosce anche perchè è stato più volte Regio Commissario straordinario presso diversi municipî: «Si profondono favori, egli dice impieghi, esenzioni di tasse e protezioni d'ogni portata agli aderenti e si fa l'opposto con gli avversarî, contro ai quali: persecuzione continua, evidente, spesso sfacciata e feroce, fino al delitto, fino all'omicidio.

Così alla ingiustizia si aggiungevan le beffe! Le sopraffazioni non si rimanevano qui. Un nuovo impresario dianzi citato, Andrea Toti, forte delle alte protezioni ceciliane, chiedeva (20 maggio 1797) la proibizione delle opere in musica al S.a Lucia. La Marchesa se ne appellava al solito Capitan Giustiziere, il Conte S. Marco, il quale non poteva darle torto; ma tra il ed il no, era il parere contrario, cioè che due teatri in musica non potevano stare, tanto che uno di essi era stato per varî anni senza musica⁷⁴: risposta che non dice nulla ed ha tutta l’aria di dar ragione alle due parti, mentre non ne d

Nel colloquio che tiene il mio allegorico paladino Ruggiero col mio allegorico Turpino, arcivescovo del mio allegorico Parigi, nell'ottavo canto del mio allegorico poema, si rileverá in qual rivolta il vizio avesse ridotte le famiglie; di qual guasto costume il vizio avesse lordata una infinitá di ecclesiastici, e con quale impossibilitá le viziose protezioni sopraffatrici incatenassero la pia volontá dei piú saggi e santi capi della Chiesa, di frenare, correggere, castigare e riformare il contegno de' loro leviti sfrenati, scandalosi e viziosi.

La Guida dell'Emigrante se la prende un po' col Governo italiano perchè intende d'occuparsi dell'emigrazione. «Tutte le nazioni d'Europa dice hanno dell'emigrazione, in scala maggiore o minore: ma l'Italia è l'unica nazione dove si parla continuamente di misure, di protezioni, di leggi, di colonie (che poi non sono tali)». Se la prende col Governo «perchè insomma con tanto parlare di colonie e di protezioni non si fa che irritare suscettibilit

Non solamente certi giornali esagerando per sfogo di benevolenza, e a buon fine, e di buona fede i vantaggi de' popoli che prendono a difendere, ma i Potentati e i popoli stessi col dimostrare o troppo presto o troppo spesso, e dapprima con soverchia instanza e poi con poca costanza, il loro affetto verso tale o tal nazione, nocciono da ultimo più che giovare. Se le più delle protezioni in effetto tornano da ultimo moleste e tremende, non riescono un gran benefizio neanco le protezioni in promessa. Che non si disse, e che non pareva volersi fare a pro della sventurata Polonia? Tutti gli anni abbondanza di pie perorazioni dalla ringhiera di Francia; tutti gli anni nella risposta della Camera al Trono, una parola di raccomandazione degnevole per la Polonia. Ma poi? Non vorrei il simile per la prode Ungheria. Ma so di buon luogo che taluni degli stessi Ungheresi, i quali sono entro nel paese e non amano illudersi, sperano meno baldanzosamente che i loro amici di fuori; pare ad essi caparra di validi aiuti la dissoluzione della gi

servono allora i rimedi delle protezioni, o, come si suol dire, dei mecenati: non serví il vero e vivo Mecenate, non Augusto ad impedire, non Vespasiano, Tito, Traiano, Adriano, Antonino o Marc'Aurelio, a trattenere di molto la decadenza. E tutto ciò è fuor d'ogni dubbio chiarito dalla successione, dalle date degli scrittori via via minori.

Lei non ignora che la famiglia Traldi di San Pietro è molto benevisa in Vaticano e ha protezioni potentissime. Il mio Bruno abbraccerebbe la carriera ecclesiastica, diventerebbe Cardinale e morirebbe Papa.... È un avvenire stupendo, ma a me non piace.... Intendo che mio figlio sia uomo.... E del resto, son follie che possono passar pel capo di quell'asino di Francesco.

Oggi, a un disgraziato che non sappia come campare, purchè goda di forti protezioni, si elargisce un posto di scrivano straordinario. Vale a dire, non poca fame e molto lavoro. Il Governo papale, invece, dava un impiego di povero: ossia, l'ozio e parecchi baiocchi. La minestra dei frati era un di più: era la gratificazione, che lo scrivano straordinario, poveraccio, non ha.

Si sapeva ch'egli aveva ucciso, rubato, era stato capo d'una banda di malfattori; aveva commesso altre cose disoneste, onde l'avevan condannato al capestro; ma salvatosi per prodigio, grazie ad alte protezioni, era partito, scomparso per sempre e la leggenda aveva creato per gli ultimi suoi giorni le ultime sue gesta, di cui la storia dubitava.

Benemerenze antiche o nuove, legati, largizioni, protezioni costanti delle grandi famiglie a questa o a quella corporazione religiosa, rendevano ligio l'ordine ai suoi potenti patroni, e men severa la regola verso gli ospiti illustri, che cercavano nelle mura del chiostro la pace dell'anima, quella pace che il mondo non ha mai data a nessuno, e insieme colla pace vi guadagnavano la illusione d'esser fuori del secolo.

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