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Sono diventato positivista; ho abbandonato la Polonia al suo destino storico; mi sono dato anch'io al Proletariato, del quale, come esempio vi dimostra, si vive, ma non si muore. Vedi questa mia barba selvatica? Vedi queste mie scarpe e questi calzoni inconciliabili nemici di ogni elementare eleganza?

Di tante inchieste, di tante relazioni, di tanti rapporti rimangono giudizî e descrizioni di una esattezza meravigliosa, che sembrano scritti all'indomani dei tumulti per giustificare i tumultuanti; giudizî e descrizioni che costituiscono ad un tempo le pietre miliari della constatazione delle miserie del proletariato siciliano e la condanna più severa della criminosa noncuranza degli uomini di governo di ieri e di oggi.

occorre intrattenersi del proletariato urbano, poco dissimile per le condizioni economiche da quello del resto d'Italia; inferiore al medesimo nella istruzione, nella coltura, nella compartecipazione alla vita pubblica. I Fasci dei lavoratori delle citt

Nelle zone zolfifere, il proletariato agricolo aveva una grande risorsa nei figli: un paio, gli procuravano circa due lire al giorno lavorando da carusi nella miniera, oltre lo anticipo da 50 a 150 lire, che ricevevano per una volta sola come si sa. Ora questa risorsa viene meno per la depressione dell'industria zolfifera.

E, nondimeno, quegli stessi uomini sono in preda allo sconforto; tacciono o maledicono. Cento volte hanno creduto adempiere il compito loro; e cento volte hanno dovuto rifarsi da capo. Tutto ciò ch'essi dicono, è stato detto: tutto ciò che fanno, è stato fatto; ma sempre inutilmente. Tutta la guerra d'analisi, tutta l'opposizione di dettaglio e d'applicazioni, che oggi ci viene consigliata, ha raggiunto in Francia il suo più alto grado di possibile svolgimento. E a qual punto si trova ora la Francia? È stata travolta di rovina in rovina; dalla Rivoluzione all'Impero; dall'Impero alla monarchia dei Borboni; da Carlo X a Luigi Filippo. Quale profitto seppe trarre da quei cambiamenti? Quale differenza vedete voi fra la censura della prima Restaurazione e le Leggi del settembre che riguardano la stampa? Le sanguinose piaghe del proletariato sono state snudate. Mille volte si sono contate le vittime della profonda ineguaglianza sociale che è un insulto alla Croce di Cristo. Si sa oggimai quanto sudore e quante lagrime costi al povero il pane del ricco. Il povero stesso, l'operajo è venuto a perorare la propria causa davanti al tribunale dell'Europa atterrita, col suo Atto d'accusa in mano, compendiato in due parole, terribili nella loro energia: Morte o Lavoro. Un popolo di operai ha protestato contro l'attuale ripartizione del lavoro; contro l'avidit

Il modernismo, infatti, non è eresia, non dogma contro dogma, chiesa contro chiesa; esso è, nel campo religioso, quel medesimo processo di autocoscienza che abbiamo veduto compiersi nella borghesia, con i grandi moti del razionalismo e del romanticismo, e nel proletariato per opera del socialismo scientifico. Rinnovando dall'interno il fervore religioso e considerando le religioni nel processo delle concrete formazioni storiche, esso ha staccato dalla coscienza cattolica il vecchio dogma e la vecchia gerarchia, che vi aderivano come incrostazioni soffocanti, ed ha colto le religioni nella interna dialettica della praxis che le suscita e le rovescia. Il modernismo non nega, ma spiega; non distrugge ma risolve i dogmi, perchè trova in essi una verit

Dei piccoli proprietarî non occorre tener parola. La loro condizione, che peggiora dappertutto, non è diversa in Sicilia di quella che è altrove; essi che hanno minore resistenza da opporre alle cause di depressione economica, sentono che muoiono, che gradatamente vengono gettati tra le file del proletariato.

Ciò che doveva avvenire in Sicilia un giorno o l'altro era facile prevederlo a chi ne conosceva le condizioni, a chi viveva in mezzo al proletariato, a chi specialmente non giudicava dagli orpelli e dagli artifici delle grandi citt