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Aggiornato: 10 giugno 2025
Come si chiama il frate?» dava su quel primo, che per sistema facevasi ignaro di tutto, e parlava sempre col punto d'interrogazione. Allora rispondeva una figura, vestito mezzo da prete, con faccia di devota presunzione, ed era lo scaccino della Passerella: Egli è quello che predicò la quaresima passata in Santa Maria dei Servi. Avrebbe convertito anche un re Erode.
Il primo che d'Italia ci capitasse fu Bartolommeo Maturo, priore dei Domenicani di Cremona, che predicò le novit
Nel giorno di Pasqua del 1299 la Manfreda indossò degli abili pontificali, e, costituita una gerarchia ecclesiastica femminile, cantò litanie, predicò, disse messa in casa di certo Jacobo da Ferno, con epistola letta da Albertone, con vangelo composto dal Saramita.
A me molto non è perdere i passi, perduta avendo ogni altra cosa mia; ma tu per balze e ruinosi sassi cerchi entrar in pregione; e così sia. Non hai di che dolerti di me, poi ch'io tel predico, e tu pur gir vi vòi. 62 Così dice egli, e torna al suo destriero, e di quella animosa si fa guida, che si mette a periglio per Ruggiero, che la pigli quel mago o che la ancida.
Giulio da Milano, prete secolare, predicò nell'Engadina inferiore e fondò a Poschiavo una chiesa, di cui per trent'anni fu pastore . E lì attorno le chiese di Brusio, Ponteilla, Prada, Meschin, Piuro: ed ebbe successore Cesare Gaffuri francescano di Piacenza.
Voi lo vedete: dico canzoni pel popolo; predico l'avvenire. Predici l'avvenire? ma non sai tu, fanciulla che l'avvenire è in mano di Dio? Che perciò? nelle sue mani, io l'indovino. Anzi, se pur siete disposto a darmi mercede alcuna, permettetemi che osservi la vostra mano e che vi dica la sorte.
Poi che la gente poverella crebbe dietro a costui, la cui mirabil vita meglio in gloria del ciel si canterebbe, di seconda corona redimita fu per Onorio da l’Etterno Spiro la santa voglia d’esto archimandrita. E poi che, per la sete del martiro, ne la presenza del Soldan superba predicò Cristo e li altri che ’l seguiro,
I concorrenti non mancano mai, c'hanno bisogno a interpretare oracoli: coi calcoli numerici gli appago, ed ho giá fatti di tesori un lago. Alle mogli incagnate co' mariti, che rimarranno vedove, indovino. A' figli indebitati inferociti predico il padre a morte esser vicino.
«E tu,» disse, «tu sei un mostro. Piangi, grida e ti dispera, che l'angoscia tua non è la millesima parte di quella io vorrei che tu provassi. Ma i lamenti e le lagrime de' miei figli innocenti, che per te patiranno inedia e fame, ricadranno sul capo tuo, e tu vivrai, te lo predico, disperato per sempre.»
Riverisco, signor direttore. Vannucci Ma prèdico al deserto, io? Seconda alunna Riverisco, signor dir.... Vannucci Zitta! E due. Terza alunna Riverisco, signor.... Vannucci Zitta! E tre. Quarta alunna Riverisco.... Vannucci Proprio così! E quattro. Quinta alunna Riverisco. Vannucci Benissimo! E cinque. Sesta alunna Riverisco. Vannucci E sei. Settima alunna Riverisco, signor direttore.... Uh!
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