Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 18 luglio 2025
Seguiva Nora, sempre silenzioso, a testa bassa, tagliando, spezzando d'un colpo, col bastoncino, le erbe, i fiori e i ramoscelli più alti. Quando ebbero raggiunto la piccola stradetta fra le due rive spesse di ontani, Nora si fermò un momento per respirare, all'ombra: poi ripresero il cammino.... l'uno a fianco dell'altro. Anche Nora, adesso, taceva; era diventata pensierosa.
Margherita non rispose, ma diventava sempre più pensierosa: nella propria superiorit
Non vi tornate più, e silenzio... silenzio assoluto! Egli condusse Regina al suo posto e partì. Regina rimase pensierosa. Poco dopo lasciò il ballo anch'ella. Non disse ad alcuno delle parole di Alberto. Però, riferì a suo marito di essere stata a quel ballo. Regina rispose Sergio di un accento profondamente attristato va pure nel mondo quanto ti aggrada.
Nancy lo rincorse, ma lui correva più presto, voltandosi ogni tanto a guardarla e a ridere. Sparì dietro una voltata e Nancy si fermò, pensierosa e sorpresa. Scostò un poco, in alto, la carta sottile e guardò i fiori: erano tutte orchidee color d'ametista, e capelvenere! Un mazzo da regina! Nancy tornò lentamente verso casa, tenendo con ambe le mani i fiori dinanzi a sè.
Sì, continuò poi. Io sposai don Francesco soltanto per obbedire a mio padre moribondo, quasi forzatamente. Federico, che avevo amato tanto, che a prezzo del suo sangue mi aveva salvata la vita, che mio padre aveva quasi esortato a recarsi a Lepanto, ove io lo credeva morto, era posto tra me e don Francesco. E ciò non bastava; il carattere del duca, il suo proposito di volermi soggiogare facevano il resto. Mi rammento queste parole, che egli mi disse quasi subito dopo avermi sposata, vedendomi pensierosa e triste: Ciò che soffrii da donna Livia del Faro nol soffrirò da mia moglie. La vostra tristezza mi offende; vi amo molto, ma alfine son vostro marito e comprendete..... Questo discorso non mi sorprese; io avevo gi
Bettina aveva quasi nove anni, ma non ne mostrava che sei: la sua fronte sporgente sotto i ciuffi dei capelli, era stranamente pensierosa su quel viso di bimba. Diede a Tina il topo da tenere, e dopo una pausa, senza guardarla in viso, ricominciò: Perchè non sei venuta dopo che quell'uomo se n'è andato? Anch'io stavo male: venni pure a portarti il cioccolatino prima di andare a letto.
Sia che la si facesse guardare di profilo o di fronte, sia che arrovesciasse il capo e mostrasse una fila di denti candidissimi e piccini, sia che pensierosa aggrondasse le lunghe ciglia sugli occhi semichiusi, ella era sempre la più bella, la più desiderata tra le donne.
Un soldato accanto a me guarda anch'egli Roma con aria pensierosa; pare che voglia dire qualche cosa, sorride, alza una mano, la batte sul parapetto: «Finalment».... Sentiamo quel che vien dopo. «Ghe semm!» Senti come l'ha detto con gusto! E tutti gli altri soldati, sul punto di scendere, agitando una mano: «Addio, addio Roma!»
Mentr'ella continuava a smaniarsi, Emilia osservava attenta il ritratto, che somigliava moltissimo alla miniatura trovata fra le carte di Sant'Aubert: eravi soltanto una piccola differenza nell'espressione della fisonomia, e le parve riconoscere nel quadro un'ombra di quella malinconia pensierosa che caratterizzava sì forte il ritratto in miniatura.
"Del fungo," disse il Bruco, come se Alice l'avesse interrogato ad alta voce; e subito disparve. Alice rimase pensierosa riguardando al fungo e cercando di scoprire quali fossero i due lati di esso; e perchè era tondo come l'O di Giotto, non sapea trovarli. Ciò non di meno allungò quanto potea le braccia per circondare il fungo, e ne ruppe due pezzettini all'orlo con ciascuna delle sue mani.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca