Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 19 giugno 2025


Ella non lo amava, ed egli non voleva ad altro patto sacrificarle la ferocia ingenita del suo carattere. Addio egli balbettò con voce soffocata dalla collera. Qualcheduno dovr

«Non pianger così, figliuola mia, che mi squarci l'animo. T'insegnerò io, come hai da fare per isfuggire a queste tre belve. Non temere: a tutto c'è rimedio fuor che alla morte. Ottieni da tuo padre, che apra un concorso fra quanti aspirano alle tue nozze, di qualsivoglia grado e condizione. Con questo patto, che ciascun concorrente prometta di non risentirsi menomamente, in modo alcuno, caso non venga prescelto. I proci dovranno presentarsi a Corte e dimorare un anno intiero nel Regno. Quegli, che in un anno sar

Ma queste cosacce non erano il fatto suo; grazie al cielo, il signor Commendatore rispettava stesso, e se pure gli venne il momento che la rabbia traboccasse, il pensiero assunse tuttavia una veste conforme al decoro. In fede mia, esclamò egli parlando a stesso, che, pur di ricominciare la vita, farei un patto col diavolo.

Qui no, ma nella stanza attigua, dove, come le dissi jersera, passo parte della giornata a lavorare... Ma potrò fare anche a meno di starci, io.... La lascerò tutta per lei... A questo patto no.... Non accetto....

Lo Statuto era per loro un patto che serviva solo a velare il loro dispotismo ed a far sancire dai sedicenti rappresentanti del popolo, da loro stessi creati, ogni specie di nefandezze. ¹ Candillos, capi militari. »Io li ho raccolti in questi deserti e vi assicuro che in quindici anni che ne sono capo, non ebbi a lamentarmi una sola volta di loro.

Tuttavolta la prosunzione collettiva nel Piemontese occorre, e di molto; gli viene dai suoi maggiorenti interessati a fomentarla: gliela inocchiano i Giornalisti venduti; gliel'aizzano i Moderati consenzienti che altri divori, ed opprima a patto che possano rosicchiare essi, ed opprimere di seconda mano, trovo verso migliore a farla cessare, che uscire da Torino trasportando la sede del governo a Roma. I Torinesi per altra citt

DON IGNAZIO. O mio caro fratello, o mio carissimo don Flaminio, ché piú desiderata novella non aresti potuto darmi in la mia vita! DON FLAMINIO. Con patto espresso ch'abbiate a sposarla per questa sera. DON IGNAZIO. Or tal patto non potrò osservarlo. DON FLAMINIO. Come? DON IGNAZIO. Perché non basterei a contenere me stesso in tanto desiderio di non gir a sposarla or ora.

Va benissimo; ma una tale promessa l'avete fatta prima che succedesse il duello... e una condizione della promessa medesima era anzi che codesto vostro concittadino fosse incontanente fatto condurre qui. È ella così la cosa? È così infatto. Dunque se il duello è avvenuto, le circostanze si son mutate al tutto e il patto non terrebbe più.... A che vorreste condurmi?

Segnaste un patto che tradiva Venezia, l'Italia, le vostre promesse e gli uomini che, sulla fede di quelle, s'erano da ogni parte d'Italia affrettati a combattere intorno a Voi: un patto che v'era imposto dallo straniero; imposto da chi era sceso come vostro alleato e si faceva a un tratto insolente padrone; imposto, senza pur chiamarvi a discuterlo; imposto col tratto villano di chi vi tiene per nullo e incapace di ribellarvi.

Ne fu per arrabbiar, per venir matto; ne fu per dar del capo in tutti i muri; fu per gridar, fu per non stare al patto: ma forza è che la bocca al fin si turi, e che l'ira trangugi amara ed acra, poi che giurato avea su l'ostia sacra.

Parola Del Giorno

andiam

Altri Alla Ricerca