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Aggiornato: 11 giugno 2025
.... Sono otto giorni che mio marito passeggia per la casa, declamando il discorso che improvviser
Si guarda giù, sul tetto della chiesa, dove si era poc'anzi: si vede una processione di formiche. La gente che passeggia per la piazza si discerne appena; le due grandi fontane sembrano due pennacchietti bianchi agitati; le cupole minori della basilica, campanelle di quelle piccine, che si mettono sulle statuette dei santi. Tutta la citt
La signora Diodata Magistri negli Scacchetti, donna di sesto acuto, d'animo retto e d'intelligenza ottusa, passeggia lentamente per il salotto, facendo, con moto febbrile, un lavoro all'uncinetto, assai bello, per coprire tutto un sof
così tutta la gente che lì era, volgendo ’l viso, raffrettò suo passo, e per magrezza e per voler leggera. E come l’uom che di trottare è lasso, lascia andar li compagni, e sì passeggia fin che si sfoghi l’affollar del casso, sì lasciò trapassar la santa greggia Forese, e dietro meco sen veniva, dicendo: «Quando fia ch’io ti riveggia?».
Passeggia da qualche tempo in giardino colla duchessa. Ah! pensò il conte con gioja, ella è salva davvero! E volgendosi di nuovo al servo: Non dire per ora ad alcuno che mi hai veduto; mi farai piacere. Oh Eccellenza, non dubiti. Addio.... Ed il conte si allontanò. Aveva fatto pochi passi, quando fu arrestato da un giovane.
Antonio passeggia in lungo ed in largo, le mani in tasca, la chioma rabbuffata, le orecchie livide pel freddo, la barba ispida, una pipa spenta in bocca, battendo i piedi di quando in quando, tutto, a vederlo, rattrappito dall'intirizzimento. Rosina siede vicino al deschetto e rappezza, con mani che hanno il colore delle orecchie di suo marito, dei logori panni pei bambini; innanzi a lei v'è la culla e in essa il piccino: ella col piede lo fa dondolare perchè dorma e gli va canticchiando una tediosa cantilena che interrompe tratto tratto per discorrere coll'uomo; i tre altri bambini ruzzano qua e l
Giunta alla stanza sua con ciglio oscuro, getta il cappel per terra e lo calpesta, ed i vestiti scaglia contro al muro; la camicia sudata la molesta: la trae stizzita, e col suo viso duro su e giú passeggia, astratta con la testa, ignuda mezza e con la spada a lato, e corre come un levrier sguinzagliato.
L'aiutante, pensoso, tra i mormorii e le risate del pubblico, passeggia un po' su e giù, davanti alla buca del suggeritore, poi si batte la fronte, come colpito da un'ispirazione, s'avvicina a una quinta e grida: Ol
L'udito vi si raffina in un modo che nessuna zampa di gatto può avvicinarsi all'uscio a vostra insaputa. A furia di ascoltare le pedate dell'individuo che vi passeggia sulla testa, siete in grado di distinguere il suo stato d'animo, di indovinare quando il suo pensiero è tranquillo o rassegnato o quand'esso è sottosopra o imperversa per il suo cervello come una tempesta.
Ivi l'oscura presenza di questo ente sbuca fuori ad ogni ora, ad ogni svolto di cantonata, ad ogni crocicchio di vie, urta nel gomito di chi va per le contrade, sorride in viso di chi passeggia ne' parchi, bussa alla porta di chi si è rinchiuso in camera, ferma le ruote di chi corre in carrozza.
Parola Del Giorno
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