United States or Northern Mariana Islands ? Vote for the TOP Country of the Week !


E poichè dovrò parlare di Garibaldi, che potrò dire di lui che voi non sappiate? Nei due anni che sono corsi dopo la morte dell’Eroe, furono scritti su lui opuscoli e libri di ogni genere. È possibile, signori, che la sua vita sia una miniera non esaurita, e che io possa dirvi cose nuove, e dipingere con nuovi colori la figura dell’uomo che ha tanto operato per la patria?

E qui, dove apparvero le Memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia e le Notizie de’ Letterati, e fino al 1778 venti volumi di Opuscoli di autori siciliani; ad imitazione o continuazione di questi, dal 1778 al 1797, si arricchì il tesoro degli studî storici con altri nove, oltre che di una Nuova Raccolta di Opuscoli di autori siciliani.

¹⁶¹ Villabianca, Opuscoli palermitani, v. VII. Ms. Qq. E, 7, 9 della Biblioteca Comunale. Giacchè come non a tutti era consentito di presentarsi a lavorare senza essere prima riconosciuti lavoranti, così in seno alle Maestranze nessuno poteva dirsi maestro. Maestro era il più alto grado della scala della maestranza, ed a questo non si giungeva se non dopo alcuni anni di lavorantado.

Ma i tempi ingrossavano. L'eco delle vittorie di Garibaldi nell'America valicando l'oceano veniva a percuotere per tutti i monti d'Italia: le fantasie s'infiammavano, nobili orgogli e speranze anche più nobili s'alzavano nelle anime che la tirannide secolare non era riuscita a protestare. Mazzini esule, ma presente collo spirito in ogni terra, organizzava congiure, dava ordini, scriveva lettere, opuscoli, libri, agitando ogni sorta di questioni e riassumendole tutte in quella della libert

A quell'epoca dal Cantone Ticino pullulavano gli opuscoli e i libelli politici. L'emigrazione italiana esalava i suoi fremiti e i suoi anatemi impotenti sotto ogni forma di scritto. La poesia e il verbiloquio ampolloso abbondarono sempre in Italia, anche nei più gravi momenti, quando la seriet

¹²² R. Segreteria, Incartamenti, n. 5290. ¹²³ Forno, Opuscoli cit., II, p. «Nel 1556 i Sovrani di Sicilia ottennero dai pontefici il privilegio di vendere e distribuire le bolle di Pio IV nella occasione della guerra contro i Mori. Per gratitudine di questa concessione Filippo il Prudente fece un’annua assegnazione alla fabbrica di S. Pietro in Roma di scudi romani 1666».¹²⁴

Vince quello sulla cui moneta viene a posarsi la mosca, detto perciò Jocu di pidocchiu, o di la musca, o di carcerati³¹³. ³¹² Triste documento il proverbio: Fa limosina la Vicaria: jetta..., con quel che segue. Di data anteriore, ma pur comunissima nel sec. XVIII, era la canzone: Amici, amici, quadari quadari Purtatemi un quadaru di liscia... ³¹³ Villabianca, Opuscoli palermitani, Ms.

Lusso vide dappertutto e grossi debiti il Villabianca; il quale, a proposito del nobile Senato di Caltagirone, esclamava in versi: Ah che il Senato non è più quel di pria! Schiavo è fatto de’ scribi e de’ sensali; correggendo l’ultima parola farisei³¹⁴. ³¹⁴ Opuscoli, Ms. Qq., E, 94, della Bibl. Com., opusc. n. 3, p. 103. Perchè questo? potr

Questo intimo sfogo del cavaliere Ignazio Cipicchia, basta a spiegare, se non a giustificare, l'entusiasmo con cui, una sera, in casa Menichelli, fece conoscenza con la signora Eleonora Barbetti, vedova del sempre compianto professore Lorenzo Barbetti, che in suo vivente stampò dottissimi opuscoli, non conosciuti, come al solito, che in Germania.

Bisogna dire che in Germania la turba degli scrittori sia immensa, e la smania dello scrivere ardentissima in essi, da che vediamo ne' cataloghi registrarsi libri ed opuscoli a centinaia, che, per quanto si può desumere da' frontispizi, sembrano trattare di cose forse non troppo interessanti pei popoli nella lingua de' quali sono scritti.