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Aggiornato: 24 maggio 2025
Bisogna dire che in Germania la turba degli scrittori sia immensa, e la smania dello scrivere ardentissima in essi, da che vediamo ne' cataloghi registrarsi libri ed opuscoli a centinaia, che, per quanto si può desumere da' frontispizi, sembrano trattare di cose forse non troppo interessanti pei popoli nella lingua de' quali sono scritti.
E dove trovate i libri?.. A Milano, a Firenze, a Torino, a Parigi. Ritornata dal collegio, ove una direttrice intelligente mi aveva fatto intendere che alla scuola s'impara soltanto a studiare, ma che in casa bisogna completare l'istruzione con una scelta lettura, ho voluto che mio padre mi promettesse d'introdurre nel bilancio domestico una somma annua per il pane intellettuale, necessario quanto il pane di farina. A che cosa serve la scuola, se l'educazione non continua? Forse che nei pochi anni di studio s'impara lo scibile? S'imparano appena appena gli elementi delle scienze più necessarie. Dunque la lettura è il complemento indispensabile d'una buona educazione, ed è strano che ogni famiglia non spenda ogni anno nei libri una somma proporzionata alle sue rendite. Eppure queste idee così naturali sembrarono strane a mio padre, che non aveva mai provato il bisogno di acquistare un libro, e leggeva appena un cattivo giornale... e il lunario. Essendo figlia unica e amata dai miei genitori più che non merito, mio padre accondiscese alla mia domanda, chiese ai librai i loro cataloghi, ed ogni mese acquistiamo le novit
Con uguale meticolosa cura egli aveva catalogati i vitigni della sua fattoria di Ballo, con l'indicazione del giorno della piantagione e dell'innesto d'ogni magliolo. Caro mio, mi disse un giorno, mostrandomi quei due cataloghi, per vivere indipendente, qui bisogna fare l'agricoltore prima, e il letterato poi. Senza la vigna, la letteratura non prospera.
Pover'omo! balzato nella sventura, ridotto a vedere sempre in opposizione i diritti col fatto, la giustizia coll'esito, fu tratto al sepolcro da una malattia endemica tra i forusciti, e che i medici non seppero battezzare, perchè nei loro cataloghi non hanno classificato il crepacuore.
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