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Aggiornato: 5 giugno 2025


Il sole era tramontato quando partimmo, onde giungemmo al villaggio a notte inoltrata. La strada, meno faticosa per la discesa, ci parve anche breve, perchè i pensieri che occupavano la nostra mente ci facevano passare il tempo con rapidit

Sul lato più lungo sedeva la signora Valeria tra il cavalier Duranti, che aveva alla sua sinistra Diana, e il cavalier Nocera, che aveva alla destra la signora Susanna Duranti. Gli altri quattro commensali occupavano, fronteggiandosi, i due lati minori; da una parte la signora Adelaide e Gustavo Aldini; dalla parte opposta il professore Varedo e la signorina Duranti.

Gli artisti, i poeti, gli osservatori si occupavano di lei come d'un enigma vivente. La maggior parte la vollero conoscere, e siccome aveva intelligenza e spirito, le sue sale furono aperte all'aristocrazia dell'ingegno, come lo erano naturalmente alle altre aristocrazie.

Quantunque una vasta tavola rotonda occupasse il mezzo di quello spazioso ammattonato a spina di pesce, c'era ancor posto in giro per una processione. Molti quadri e vecchie stampe occupavano le pareti, tra gli altri il ritratto d'un altro Beniaminus Crestus, notaio camerale, morto a Como nel 1771, che sotto una zazzera imponente accusava anche lui un musetto di buon cane barbino.

A Borghignano i vigili della morale, distratti dai debiti del Vharè, dal gran successo della Soleil e dell'amore accanito del conte Pier Luigi per la bella diva, ormai non si occupavano più che tanto della contessa Della Valle, la quale per di più, essendo in lutto, si lasciava vedere pochissimo.

Vi furono suonatori di viole, e ciccantoni che occupavano il basso della sala, ed ora tutti insieme ora a parte a parte si facevano udire, rispondendo eco tumultuosa alle coppe percosse.

Ella ricordava segretamente l'epoca del proprio impero a Firenze con una inconfessabile amarezza nel confronto della indifferenza, colla quale era stata accolta a Roma da coloro, che un tempo insuperbivano di frequentare i suoi saloni. Il mondo era mutato, altri interessi, altri personaggi vi occupavano i primi posti; altri sentimenti e altre mode vi facevano la regola.

Dinnanzi allo sguardo di Giulio, a quel solo segno con cui egli le diceva di averle letto nel cuore, dinnanzi alla grandezza d'animo di quell'uomo che era corso in cerca dell'amico, la contessa Rosalia era stata sul punto di trattenerlo, di gettarglisi ai piedi, di confessarsi a lui e di chiedergli perdono; solo i tristi presentimenti che occupavano il suo spirito l'avevano arrestata, dimostrandole che in quel momento urgeva pensare agli altri.

Sciocchi! perchè non andavano alla morte, fieri del loro operato, menando vanto di aver bruciato Roma e gridando in faccia al tiranno: «Siamo stati noi!». Altri occupavano i posti, resi vacanti dalle vittime.

Dal principio di settembre, degli agenti di Garibaldi si occupavano attivamente a Roma per preparare e provocare una sollevazione. Nessun mezzo fu trascurato per raggiungere lo scopo. Armi, bombe, polveri erano pronte in luoghi segreti. Il Comitato Nazionale Romano, gi

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