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Aggiornato: 9 luglio 2025
Egli vi faceva grandissimi affari: si occupava del commercio marittimo: imprendeva esportazioni, a quel tempo, da nessun altro tentate. L'oro riempiva i suoi forzieri: gli si attribuivano ricchezze favolose. L'aristocrazia napoletana lo avea accolto benissimo: e, a poco a poco, egli n'era divenuto quasi il beniamino.
Comunque, la mia breve assenza avea stimolato i reazionari della Metropoli Napoletana, e senza l'attivit
Il duca di Majoli e il Giussi, incontratisi alla Villa Nazionale, salivano la scaletta augusta della sezione napoletana del Reale Yacht Club italiano una vera scala di bastimento e si fermavano ogni due gradini. Dunque, è proprio inevitabile? chiedeva ancora il Giussi. Pur troppo! Ma questa è gi
In quei giorni l'Onorati, scartabellando le carte d'archivio, aveva scoperto la corrispondenza fra una improvvisatrice napoletana del 1700, nota in Arcadia sotto il nome di Fille Arimantea, con un principe della Marsiliana.
Ma quando, dopo la rotta dell'esercito francese, gli aragonesi risalirono al trono, egli fu preso, nonostante la sua capitolazione, nell'agosto del 1496 e rinchiuso in un carcere. Così volle papa Alessandro VI che in seguito alla restaurazione napoletana, si era prefisso di sradicare dal suo territorio tutti i baroni romani.
Una mezza dozzina di amici venivano ogni sera a pigliare il the con lady Keith ed a giuocare al wisth. Gl'immancabili erano, il colonnello Colini, il marchese di Tregle ed il barone di Sanza. Si parlava liberamente, intendo dire, senza paura di esser spiati. Del resto, le porte del boudoir erano chiuse e si parlava inglese o francese. Innanzi ai domestici si chiacchierava di teatri. Lady Keith riceveva i giornali inglesi, e la polizia napoletana soffriva questa enormit
Il 7 settembre 1860 Garibaldi entrò trionfante in Napoli, e il primo suo atto fu di affidare la squadra napoletana all’ammiraglio Persano. Quale pegno maggiore si poteva avere da lui?
Incominciò la danza della tarantella; la dolce musica napoletana risuonava sotto il bel cielo di opale e di azzurro. Una delle ragazze offrì alla figlia del duca un magnifico mazzo di fiori. Essa rispose con un sorriso, tra sarcastico e altero, senza gentilezza di sorta.
Anche la Rosalia, tua cugina riprese allora per troncare quel discorso anche la Rosalia sta benino. Ma quella lì ha avuto le sue sofferenze. Oh! e perchè? Non aveva sposato il suo Piero? chiese la figliuola con un po' di ironia. Sì, sì, lo aveva sposato, si amavano molto, Non so come, non so perchè, Piero ebbe un capriccio per una signora napoletana... Lo chiamate capriccio, pap
Voi? Io... A quest'ora vostro marito sa della vostra rovina, de' diamanti che gli avete rubato... poichè tale è la parola che conviene alla vostra azione.... Ah, credevate di venir qui, di ammaliarmi, di condurmi come uno dei tanti imbecilli di cui avete fatto le vostre vittime.... Credevate, voi, che una donna napoletana potesse riuscir a burlarsi d'un americano.... Pazza voi foste... non dirò altro....
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