Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 giugno 2025
Il serpentello mordeva ancora, quando fu picchiato alla porta dello studio. Era il figlio maggiore di Bortolo, il macellaio; un giovinastro di ventidue anni, grande e grosso, a nome Gerolamo. Veniva semplicemente a chiedere a suo cugino Giusto cinquanta lire in prestito fino al domattina. Giusto ebbe fortuna.
E alla rossa, che mordeva gli origlieri e si torceva tra le coltri, gridò, ridendo: Toh, rossa! Le ciliege! E fattene buccole!...
Caddero, uno dietro l'altro, i giorni, come goccie stillanti, lente, limpide, uguali. Fluirono i mesi. Svanirono gli anni. Ed Edith li varcò con passo leggiero e sempre più leggiero. Ma ancora e sempre il desiderio di rivedere Nancy le mordeva, con dente avvelenato, il cuore.
Bisognò trascinarlo, strangolarlo, prenderlo in braccio per distaccarlo dalla casa. Non mordeva, gemeva come una Maddalena. Ciò scosse Bambina. I suoi occhi si umettarono. Infine bisognò lasciare quella dimora.
Ariberti, non potendo rimbeccarli senza mancar di rispetto alle dame, fremeva in silenzio e si mordeva le labbra. E vedete combinazione: anche Maria difendeva fiaccamente l'amica; anzi peggio, la difendeva in modo, da farlo schiattar lui dalla rabbia.
Era tale la virtú di quell'amuleto, che si trasformava in serpente e mordeva qualunque mortale osasse raccoglierlo dal suolo: il padre solo e la madre di chi 'l portava potevano toccarlo impunemente. Dushmanta non sa nulla di ciò: lo ha giá toccato; lo stringe in mano; non è serpente, non morde.
Maria, con fiero cipiglio, presentò al cugino le sue congratulazioni, perchè sposava una gran signora, degna di lui, si studiava di dissimulare la stizza che la mordeva, ma tradiva lo sforzo coll’ironia del linguaggio, e le troppo affettate dimostrazioni d’indifferenza.
Andrea si dava da fare intorno alla pentola per nascondere le lacrime copiose che gli piovevano dagli occhi. Quel giorno appunto, aveva cominciato a sentire al fianco destro un dolore pungente, che era andato aumentando d'ora in ora. Si contorceva, si mordeva le labbra per non gridare; ma lo spasimo era tale che lo faceva piangere.
Giusto sorrideva senza rispondere; prete Barnaba e l'usciere, i quali intendevano ogni parola, avevano la disinvoltura minchiona di gente colta in fallo. Parlavano entrambi allo stesso tempo, fissavano con attenzione straordinaria Cleopatra, e il reverendo si distrasse fino a toccare con un dito il serpicino viscido che mordeva la nuda mammella.
Si disperdono. Se ne vanno, se ne vanno. E pensavo male di te, e ti giudicavo male. Sta qui colla mente. Sta qui con me, dammi retta, sentimi, bisogna che mi confessi, bisogna che tu sappia quello che pensavo di te. Il male che mi veniva dagli altri era più grosso e più violento, ma quello che pensavo di te, mi mordeva nel punto più profondo e più delicato dell'anima.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca