Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 15 giugno 2025


Un'ora dopo, Aloise partiva per la Montalda. Il cielo gli parve buio; la citt

Perciò egli aveva venduta la Montalda, aveva fatti i suoi ultimi apparecchi, ed era venuto a morire accanto a sua madre, senza pur rammentarsi dell'amico, dell'ospite che abbandonava a stesso. Senonchè, postosi in viaggio, gli era pur sovvenuto di Lorenzo, e gli cuoceva di lasciarlo così, mentre forse il povero fuggiasco aveva più che mai bisogno di amici saldi e operosi.

Se sarete sulla strada vi saluterò, innanzi di ridurmi a casa. E quasi a premunirsi contro il pericolo di un secondo invito, il forestiero, stretta la mano a Lorenzo, e fatto un profondo saluto al Giuliani, infilò la stradicciuola che metteva alla valle. Sempre così! disse Lorenzo, appoggiandosi al braccio del Giuliani, per far la salita. Non ha mai voluto muovere un passo alla Montalda.

L'Assereto andava qualche volta a vederlo, in que' ritagli di tempo che gli erano lasciati dalle cure della settimana. Anche il Giuliani era stato un giorno alla Montalda, per udire da Lorenzo alcuni particolari intorno al segreto dei natali di Maria, e raccontargli quel che sapeva, e quel che aveva in mente di fare. Ma le notizie che potessero ridonar la vita al solitario erano scarse.

In che modo? Stamani è andato da lui il Ceretti, quella perla di giovinotto che m'avete messo voi per le mani, ad offrirgli di comperar lui la Montalda. Lo ha accolto come si accoglie il salvatore; ma quando ha udito che il Ceretti non intendeva spender più di quarantamila lire, gli son cadute le braccia.

E la Montalda, retaggio de' suoi maggiori, dov'era la tomba di sua madre, la cui memoria era tanto venerata da lui!... Questi pensieri si succedevano, turbinavano nell'anima di Lorenzo, che in quelle di Aloise dimenticò le sue medesime sventure. Ed egli non sapeva ancora ogni cosa; non sapeva che il suo povero amico, disfatto nelle sostanze, era mortalmente ferito nel cuore.

In altri tempi la Montalda doveva essere stata una bella dimora, ma sempre di molto severa apparenza. E assai più severa, quasi selvaggia, appariva allora agli occhi di Lorenzo Salvani, a cagione della lunga trascuranza de' suoi signori, e dello squallore che sempre tien dietro alla solitudine. Le persiane tutte chiuse, mostravano per due ordini il loro verde sbiadito; anche la tinta giallognola della facciata, qua e l

, a caso, per via, mentre ancora io duravo fatica a riavermi dal colpo. Voi capite, Giuliani, che avevo tentato di smuovere Aloise, di fargli capire.... Ma , le furon novelle! Tutto è inteso tra noi, mi rispose asciutto: l'essenziale è di farla presto finita, perchè stasera vorrei ritornare col duca alla Montalda; se mi ami come sempre, dammi una mano; se no.... Questo furono le sue ultime parole. Ed io, lo vedete, accettai. Tornando al Cig

Com'era avvenuto tutto ciò? Per raccontarlo ai lettori, dobbiamo rifarci alcune ore indietro, e cercare Aloise Montalto nel suo quartierino di via Balbi. In che stato fosse l'animo del giovine, ci è noto dalle parole del Collini, il quale aveva mandato il Ceretti ad esplorare, col pretesto di comperar la Montalda.

I nostri tre viaggiatori giunsero finalmente a un punto della costiera, ove la stradicciuola si partiva in due, l'una che seguitava al basso, l'altra che saliva dolcemente verso il poggio coltivato, su cui torreggiava il palazzotto. Ecco la Montalda! disse Lorenzo, fermandosi. Un edifizio austero, ma bello.

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca