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Aggiornato: 1 giugno 2025
Mario, piccolo Mario, dove sei tu? Forse il fumo delle officine avr
Costoro avean mandato un nuovo esercito in Asia, ma men contra Mitridate che contra Silla. Il quale perciò, fatta pace col nemico, si rivolse all'Italia. Poi, vinto un terzo esercito d'italici, che fra que' turbamenti avean tenuto per Mario, entrò in Roma, proscrisse i nemici della parte sua e i suoi, e prese la dittatura.
Che devo fare? Non senz'avermi risalutata, spero... Arrivederci, Mario. Addio. Ella fu a un punto di balzar dalla sedia, di corrergli dietro, di richiamarlo; ma le forze la tradirono. Non potè che esclamare: Dio mio, Dio mio! Vergalli era ormai fuori della stanza, scendeva come un ebbro la scala, non poteva udirla.
Le ragazze ansiose s'avvicinarono a Mario e si misero a ridere con tutta la forza dei loro polmoni, alla vista d'una figura che avea un po' il profilo di Carlo, seduta al bischetto con un paio di scarpe in mano tirando lo spago; con sotto la scritta: l'eroe dello spago. Carlo, indispettito, diede uno schiaffo a Mario che si ribellò, e incominciarono a picchiarsi e a prendersi per i capelli.
Bello! diceva Mario, come mi piacerebbe dipingere questo quadro, ma quando sarò più grande lo farò. Senta, professore, dica al babbo ed a Maria che mi facciano studiare la pittura.
Aspettate.... Adesso, vi faccio una mossa magistrale, da quel vecchio capitano che sono. Beatrice Mario Sì, volentieri. Beatrice Bartolomeo Beatrice (a Mario, alzandogli la mano) Un po’ più su.... Bravo, così. (Poi gli d
Io non ho fatto languire il conte Mario Vergalli. Gli ho detto sempre che non avevo intenzione di passare a seconde nozze.... Egli mi rispettava troppo da chiedermi d'esser la sua amante. Si contentò di quello che gli offrivo... un'amicizia schietta, profonda, un'affezione fraterna.... O che non vi possa essere tra uomo e donna una di queste affezioni?
Non voglio che vedervi, non voglio che domandarvi perdono d'aver spezzata la vostra esistenza.... Per colpevole ch'io vi sembri, esaudite questa preghiera suprema. V'aspetto, Mario.
Un genio incompreso anche lui!... Clelia Mario Che cerchi? Clelia Mario Sicchè?... Clelia Se ho pagato il cocchiere della carrozzella.... Ah! comprendo: siccome ho pagato prima di scendere, così certamente l’ho lasciato nella carrozzella.... Che testa, mio Dio, che testa! Portinaio Mario Clelia Mario... ce li d
Quell'abbraccio amichevole, riscaldò il padre Agapito, al secolo Mario Novelli; l'applauso dei colleghi gli fece perdere la tramontana. Anch'egli si trovò in vena di schiettezza e di magnanimit
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