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Aggiornato: 16 luglio 2025


Della attenzione con cui tutta la Corte era stata ad udire il racconto, non occorre parlare. Erano così nuove le cose che diceva l’almirante del mare Oceano; e ciò che tutti vedevano riusciva a così vivo commento delle parole sue, che due ore trascorsero senza che alcuno di tanti ascoltatori se ne fosse avveduto. Pure, egli non aveva raccontato che sommariamente.

«Vieni dunque con noidissero all'arsenalotto, «e, sol che ci venga fatto rintracciare la gondola, riavremo quel che tu hai perduto.» A molta distanza si vedeva spiccar nettamente come un punto nero sul mare assai ben rischiarato in quella notte dagli splendori lunari: grida l'arsenalotto: «Guardate... è l

L'onde pesantemente sembravano travolgere mille naufragi frantumati, in alto mare... Fuori dalle tenaglie dei moli, oltre le mandre delle nubi dai velli motosi che la bufera assale con pungoli feroci, ecco gli ultimi gesti spaventati della luce!

Sta più volentieri in piedi che seduta, più seduta che sdraiata: e ama di cavalcare, di remare, di ballare. È sana: o pare sana. Sta più volentieri sul mare che sulla montagna. Nel suo mondo la ritengono come una donna sentimentale, troppo, e troppo pretensiosa, quindi.

Mi si era vantata assai a Roma la bellezza di questo colpo d'occhio e mi si era detto che non avrei potuto trovare nulla di più bello della traversata dei monti Volsci e della vista di lassù delle paludi pontine e del mare; nulla di più vero. Io consiglio vivamente a tutti quelli che visitano i paesi romani, questa magnifica escursione.

Era il drappello disceso al mare dalla parte di Punta Martina, e percorrendo la spiaggia in curva, andò a fermarsi a riparo di Punta Sentinella. Per quanto si poteva scorgere non vi erano barche alla vista. Allora fu il primo pensiero di Olivo Pina il mandare a speculare da luogo ove si scoprisse più largo orizzonte, e intanto provvedere alla sicurezza della brigata. Ordinò all'Ornani di percorrere il lido dalla parte di Punta Martina, e giungere allo scavalco da dove si scorge vasto tratto di mare verso Castiglione, ma di camminare sempre per la macchia facendo in modo di non essere veduto dai cannonieri di Punta Martina. Appostò il Carmagnini nel bosco presso la Via delle Costiere, colla ingiunzione che se passasse il cavalleggere e non vedesse quanto si andava facendo alla Cala, lo lasciasse andare oltre, ma se succedesse altrimenti, facesse fuoco su lui. E il Carmagnini si appostò tranquillo al suo posto, pronto ad eseguire l'ordine ricevuto. L'Ornani poi percorse sempre per il bosco il tragitto indicato, ma arrivato allo scavalco di Punta Martina speculò l'uno e l'altro braccio di mare senza vedere la barca, e tornò a darne avviso ad Olivo Pina, da cui ricevè l'ordine di andare per la parte opposta onde vedere se l'Azzarrini fosse per venire di l

L'ave maria suonava al convento dei cappuccini. Il tempo era grigio, ma si vedeva di lontano, dietro le montagne, quel tuono rosso che indica un buon tramonto sul mare e che promette bel giorno per l'indomani. Delle nuvole vaporose si ammonticchiavano sulla montagna e si stendevano placidamente nel cielo. Un rovaio freddo agitava l'aria, e lacerando qua e l

La quiete regnava profonda. Noi non udivamo che la voce di Garibaldi a intervalli, sonora, concitata, onnipotente. O Rossi! rasentate la costa, dirigetevi sulla punta del Faro. Così egli comandava in dialetto genovese. Rossi, genovese, capitano di mare, sedeva al timone della prima barchetta occupata dal colonnello Muss..., da Libero Stradivari, da Ergisto Bezzi e da me.

Il sole era appena tramontato, ma l'occidente era ancora pieno di luce; spirava una brezza tepida e soave. Gli uomini fumavano; le signore contemplavano il cielo lontano e il mare tranquillo; due sposi si guardavano teneramente negli occhi. Qualcheduno ebbe la malaugurata idea di parlare d'un sinistro marittimo successo pochi giorni prima nella Manica.

Tocchiam la cenamella: cantiam, dunque, cantiamo: canti la bella al damo! Canti il damo alla bella! Cantate: le cicale cantan pure e le rane accidiose. Il domane guida la Morte e assale. Amare è dolce cosa. È dolce cosa amare. Ama anch'Aurora il Mare. E al vespro con lui posa. Aman l'arbore e l'erba e l'insetto vagante. La stella fiammeggiante e la luna superba. Amore è l'universo!

Parola Del Giorno

serafica

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