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Aggiornato: 12 giugno 2025
2 Se, dopo lunga prova, a gran fatica trovar si può chi ti sia amico vero, ed a chi senza alcun sospetto dica e discoperto mostri il tuo pensiero; che de' far di Ruggier la bella amica con quel Brunel non puro e non sincero, ma tutto simulato e tutto finto, come la maga le l'avea dipinto?
Ma siccome anche l'eroe dice essere difficile che creature mortali possano coglierla, così i botanici dovranno rinunziare a scoprirla senza l'aiuto di un Dio. La fantasia popolare non ha del resto stabilito alcun luogo come dimora di Circe, e la leggenda è rimasta qui più per il nome della maga Circe che per la favola stessa: essa non è che artistica ed archeologica.
61 Veniano sospirando, e gli occhi bassi parean tener d'ogni baldanza privi; e gir lontan da loro io vedea i passi dei frati sì, che ne pareano schivi. Parve ch'a tal domanda si cangiassi la maga in viso, e fe' degli occhi rivi, e gridò: Ah sfortunati, a quanta pena lungo istigar d'uomini rei vi mena!
13 La fata, poi che vide acconcio il tutto, diede licenza al duca di partire, avendol prima ammaestrato e istrutto di cose assai, che fôra lungo a dire; e per schivar che non sia più ridutto per arte maga, onde non possa uscire, un bello ed util libro gli avea dato, che per suo amore avesse ognora allato.
I ntendo l'occhio a chi la fea gridare: A hi! ch'io la riconobbi, ahi! cruda ed empia L aura maligna, incantatrice e maga, V enefica non men di Circe fiera, P utta sfacciata, vecchia, il cui fetore V olgea gli uomini in bestie, augelli e serpi, S tringendo ai carmi soi l'altrui costumi. F úlica su pel monte ansando scampa, L o qual non piú vedere i' puoti mai.
Mentre mi rinchiudea tutto coi vanni l'amor di questa mia che sì ti lodo, una femina nobil del paese, quanto accender si può, di me s'accese. 21 Ella sapea d'incanti e di malie quel che saper ne possa alcuna maga: rendea la notte chiara, oscuro il die fermava il sol, facea la terra vaga.
Scilla, racconta la favola, fu ninfa, e di lei innamorò Glauco dio marino; il quale non le potendo toccare il cuore ebbe ricorso a Circe maga, che gli compose certo suo filtro da mescolarsi con l'acqua della fontana dove la ninfa si bagnava. Scilla, entrata nel bagno, si trovò cangiata in mostro con sei bocche e sei teste, ed una cintura di cani le si cinse alla vita. XII. v. 85 e segg.
Commissario, sono con voi! esclamò con piglio dignitoso; voglio sperare che l'ordine di cattura non si stenda a questa mia buona puledra, che ha camminato tutto il giorno, ed ha bisogno urgentissimo di fieno e di riposo. Vorreste voi, signor commissario gentilissimo, affidarla a qualcuno che si incaricasse di condurla all'albergo della Maga rossa? Il commissario assentì.
Sento, sento salir coi voli erranti D’aligere sperdute Soffi larghi, novelli e trionfanti Di forza e di salute. E non più sangue, non più sangue allaga La dolorosa terra, Non più, feroce ed inflessibil maga, Spiana il fucil la guerra; Ma tutto il mondo è patria e tutti un santo Entusiasmo avviva, E di pace solenne e mite un canto Vola di riva in riva.
21 E poi che esercitata si fu alquanto sopra il destrier, smontar volse anco a piede, per poter meglio al fin venir di quanto la cauta maga istruzion le diede. Il mago vien per far l'estremo incanto; che del fatto ripar né sa né crede: scuopre lo scudo, e certo si prosume farla cader con l'incantato lume.
Parola Del Giorno
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