Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 23 giugno 2025


La quale, tuttavia, ritorna sui proprî passi, e fa qualche concessione. Se lo scopo ultimo, se la mèta estrema della vita e del mondo è il nulla, il problema della felicit

Ed ecco un gran zelo per utile de' popoli, a' quali veniva restituita in buona valuta la cattiva moneta. E, perché correvano le doppie scarse, s'offeriva ritirarne a sue spese e danno sino a 200 mila, che non calassero piú di sei grani l'una, dando in contracambio metá doppie nuove di giusto peso e metá monete d'argento pur nuove. Si poteva egli desiderar di piú?

Il comandante, che desiderava spacciarsi in fretta e di un tal uomo e di un tale intrigo: Bene, disse, così sia fatto! Vieni dunque, che ti assegnerò i compagni.... e avrai l'oro. Il soldato, che la storia dice essere stato un venturiero alemanno, uscì poco dopo di Como con tre archibusieri, prese pel borgo di Vico e s'internò tra i monti, volgendo a sicura meta.

Di tutti gli istrumenti a corda credo che il meno dilettevole debba esser la forca. Ad un uomo acceso dell'amore più ardente può accadere in gennaio di gelare dal freddo. Più presto degli altri arriva alla meta un uomo spedito, a patto che non lo sia dai medici. La persona più debole e infermiccia può portare sulle spalle un gran carico.... di debiti.

Chi non ha qualche volta dubitato di ? Allorchè la meta sperata s'allontana inopinatamente, allorchè tutti ci gridano: Avete sbagliato strada; chi non prova un gran turbamento nell'animo, chi non prova il bisogno di ripiegarsi su medesimo e di chiedersi: Ho ragione io, oppure hanno ragione gli altri? Ebbene; quando l'impresa a cui ci siamo accinti è frutto d'una convinzione profonda e matura, noi trionferemo delle nostre incertezze, noi proseguiremo a ogni modo la nostra via, ma come più facile ci sar

VI, 2^a serie, della Biblioteca dell'Economista, Torino, 1857. N. G. PIERSON, Bijdrage tot de geschiedenis der economiche Studien in Italie, Amsterdam, 1866. C. SUPINO, La scienza economica in Italia dalla seconda metá del secolo XVI alla prima del XVII, Torino, 1888, nelle Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino.

La sera del giorno stesso usciva furtivamente da Porta San Giovanni, e lasciando tutti incerti sulla sua meta s'incamminò per la via Tiburtina.

E se la vita è una comedia, perchè non a tutti gli attori fu data la maschera? E se la vita è un pellegrinaggio di fratelli, perchè la meta a tutti non è mostrata collo stesso raggio d'intelligenza?

Checchè ne sia, Fortunata e la signora Teresa toccarono senza disgrazia la meta del loro pellegrinaggio. Il portone del palazzo era chiuso; il campanello risuonò cupamente nei cortile silenzioso. Alla terza suonata si sentì qualcheduno a muoversi, e una voce femminile gridò dal di dentro: Chi è? Chi è? Era la moglie del custode.

«Ecco: io ricado nell'ombra: la mia corsa non finita, la mia méta non raggiunta, la mia missione non compiuta. Che importa? Ciò che a me fu negato, sar

Parola Del Giorno

sottraesti

Altri Alla Ricerca