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Aggiornato: 17 giugno 2025
La situazione avea aiutata l'indipendenza, l'indipendenza avea serbata la concordia, e la concordia aveva compiuta e sancita l'indipendenza. Ultimamente, da un cinquant'anni, parecchie contese e guerre le erano sorte contro al re d'Ungheria per l'Illirio, contro all'imperator greco per gli stabilimenti orientali.
Poche e caute leggi; ma vigilanza decisa sull'esecuzione. Forza e disciplina d'esercito regolare sacro alla difesa del paese, sacro alla guerra della nazione per l'indipendenza e per la libert
Il trattato era dunque onorevolissimo, anche utile, anche progressivo. Ma era perduta per compiere l'indipendenza la grande occasione che la nazione era in armi contro al signore straniero. Né l'occasione tornò mai piú per seicentosessantacinque anni.
Un'ondata di sangue salì al capo di Battista, le vene del collo gli si gonfiarono; un'aspra lotta si combatteva in lui; perchè il tentatore non gli potesse leggere nell'anima, egli si coprì colla destra gli occhî. L'insidiatore insisteva: Siamo a due passi dalla frontiera, tu colla tua Lisa in due ore sei fuori... Porti teco in tasca la fortuna, l'indipendenza tua e di tua moglie...
La controversia letteraria si convertiva in politica: bastava mutare alcune parole per avvedersene. Erano guerricciuole, zuffe di bersaglieri sul limite di due campi. Per noi l'indipendenza in fatto di Letteratura non era se non il primo passo a ben altra indipendenza: una chiamata ai giovani perchè ispirassero la loro alla vita segreta che fermentava giù giù nelle viscere dell'Italia.
Gli uomini della prima classe lasciando da banda gli agitatori volgari che saranno schiacciati qualunque volta s'attenteranno di agire rinsaviranno col tempo e le delusioni. È impossibile non si avvedano presto o tardi che l'azione è colpa quando ha un intento non giusto, follìa quando la riuscita non è possibile che se il problema dell'emancipazione operaja è universale, le condizioni diverse nei popoli fanno diversi i modi, che a ciascun popolo appartiene essenzialmente il segreto della scelta di questi modi e che l'indipendenza del concetto nazionale da una direzione straniera è la prima forma della libert
Io non parlo del re: checchè tentino gli adulatori e i politici ipocriti i quali fanno oggi dell'entusiasmo postumo per Carlo Alberto un'arme d'opposizione al successo re regnante checchè or senta il popolo santamente illuso che simboleggia in quel nome il pensiero della guerra per l'indipendenza il giudizio dei posteri peser
Il cannone tuona il punto in cui siamo è in pericolo, come in posizione di essere tagliato fuori, e poi il giorno di domani ci promette un campo di battaglia degno di voi. Adunque vi chiedo ancora una notte di sacrificio, progrediamo la marcia. Viva l'indipendenza italiana. Merate, 4 agosto 1848. G. Garibaldi
Dai primi esciva una voce che ci diceva: «La nostra prima questione è l'indipendenza, la prima nostra contesa è coll'Austria, potenza gigantesca per elementi proprî e leghe coi governi d'Europa; or voi non avete eserciti o li avete, se minacciate i vostri principi, nemici a voi. Il popolo nostro è corrotto, ignorante, disavvezzo dall'armi, indifferente, svogliato; e con un popolo siffatto non si fa guerra di nazione nè repubblica fondata sulla virtù. Bisogna prima educarlo a forti fatti e a morale di cittadini. Il progresso è lento e va a gradi. Prima l'indipendenza, poi la libert
Il danaro indispensabile per la mobilizzazione del corpo fu raccolto dall'Associazione nazionale italiana alla quale io presiedo; e il cui programma ripubblicato da più giornali d'Italia e approvato dalla vostra censura, non espresse altro simbolo fuorchè l'indipendenza e l'unificazione d'Italia. Dall'Associazione escirono i capi della legione e le norme regolatrici della mossa.
Parola Del Giorno
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