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Aggiornato: 13 giugno 2025
Ché per divina inspirazione conoscendosi egli perder il tempo supersticiosamente in quella seconda «selva», ritornasi a la sincera vita da l'evangelio primamente a lui demonstrata; e fatto del suo core un dono a Cristo Iesú, da lui ne riceve tutto 'l mondo in ricompenso e guiderdone di esso; e giunto nel paradiso terrestre, gli vien ivi comandato che non mangi de l'arbore de la scienza del bene e male, ma solamente si pasca e nudrisca del legno vitale, per darci sopra ciò un bell'avviso: che, quantunque ogni constituzione o sia tradizione de alcun santo padre bona e fundata su l'evangelio sia, nulla di manco assai piú secura e utile cosa è non partirsi dal mero evangelio; perché, sí come ogni norma e regula de santi ha in sé figura de l'arbore del saper il bene e il male, cosí de l'arbore di vita contiene in sé lo leggier peso del Servatore nostro.
L'arbore si notrica nella terra che contiene la larghezza del cerchio, ché se egli fusse fuore della terra, l'arbore sarebbe morto e non darebbe fructo infino che non fusse piantato nella terra. Or cosí ti pensa che l'anima è uno arbore facto per amore, e però non può vivere altro che d'amore. È vero che, se ella non ha amore divino di perfecta caritá, non produce fructo di vita ma di morte.
Tocchiam la cenamella: cantiam, dunque, cantiamo: canti la bella al damo! Canti il damo alla bella! Cantate: le cicale cantan pure e le rane accidiose. Il domane guida la Morte e assale. Amare è dolce cosa. È dolce cosa amare. Ama anch'Aurora il Mare. E al vespro con lui posa. Aman l'arbore e l'erba e l'insetto vagante. La stella fiammeggiante e la luna superba. Amore è l'universo!
Quella lolla pareva grano e non era; e però, come vedevi, molte anime dentro vi si perivano di fame, e molte, cognoscendo l'inganno del mondo, tornavano a l'arbore e passavano la spina, cioè la deliberazione della volontá. La quale deliberazione, innanzi che ella sia facta, è una spina la quale gli pare trovare in seguitare la via della veritá.
E che puzza gitta questo fructo generato col fiore de l'arbore? Gitta puzza di disobbedienzia; col pensiero del cuore vuole investigare e giudicare in male la volontá del prelato suo: gitta inmondizia, dilectandosi con molte conversazioni col miserabile vocabolo delle divote. O misero, tu non t'avedi che, socto il colore della devozione, riescirai con la brigata de' figliuoli!
Che fructo produce l'arbore di questo misero? Fructo di morte, perché ha piantata la radice de l'affecto suo nella superbia, che egli ha tracta del piacere e amore proprio di sé. E però ogni cosa n'esce corrocto. E' fiori, le foglie e il fructo e i rami de l'arbore tucti sono guasti.
29 Al primo suon di quella voce torse Ruggiero il viso, e subito levosse; e poi ch'uscir da l'arbore s'accorse, stupefatto restò più che mai fosse.
Farinaccio allo svoltare della via aperse lo sportello di una carrozza, che stava lì ferma ad aspettarlo; e volgendo il discorso a qualcheduno seduto dentro, favellò: Eminentissimi, il disegno s'incammina a bene. Ora non perdete tempo un minuto, ed andatevene ad abbattere l'arbore che tentenna. La paura lo tiene pei capelli; se lo lascia, non lo ripeschiamo più di qui a mille anni.
58 Io non vi so ben dir come si fosse: la spada andò a ferire in un cipresso, e un palmo e più ne l'arbore cacciosse: in modo era piantato il luogo spesso. In quel momento il monte e il piano scosse un gran tremuoto; e si sentì con esso da quell'avel ch'in mezzo il bosco siede, gran voce uscir, ch'ogni mortale eccede.
143 I naviganti a dimostrare effetto vanno de l'arte in che lodati sono: chi discorre fischiando col fraschetto, e quanto han gli altri a far, mostra col suono; chi l'ancore apparechia da rispetto, e chi al mainare e chi alla scotta è buono; chi 'l timone, chi l'arbore assicura, chi la coperta di sgombrare ha cura. 144 Crebbe il tempo crudel tutta la notte, caliginosa e più scura ch'inferno.
Parola Del Giorno
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