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Aggiornato: 24 giugno 2025


Era la sua squisita delicatezza di gentiluomo? Il suo attaccamento all'onore mondano?... La passione, forse, che si mascherava così?... O un intendimento più alto, più nobile della religione e del dovere stesso?... Nei primi giorni di sbalordimento, dopo la disfatta, il suo cervello preso da vertigine, aveva immaginata una via di salvezza, irta di triboli, ma splendida di poesia e di bellezza.

I viaggi aggiungono certamente qualche dote allo spirito ma non è l'importante. L'importante è sempre dentro di noi. Anche questo mi sorprese. Io non mi sarei mai immaginata che un uomo della buona societ

Il generale supremo Rosselli avendo preposto alla difesa della porta San Pancrazio il Garibaldi, questi mena la sua legione alla porta Cavalleggieri nello intento di minacciare di fianco i Francesi, e sloggiarli dalla posizione presa: facile comprendere come se non si fosse liberata, la difesa di Roma più che altro sarebbe stata agonia: di qui pertanto la smania dei Francesi di occuparla anco con la frode, e la pertinacia del Garibaldi a volerla riconquistare. Egli però bentosto si avvisava sarebbe riuscita la immaginata mossa indarno avendo ormai i Francesi raggiunto lo scopo al quale miravano, e quinci agevole per loro percotere chiunque arrivasse dalla parte dei prati; per la qual cosa ei riconduce la legione dalla porta Cavalleggieri a quella San Pancrazio. Col

La cittadinanza vi si apprestò come alla più grande festa della sua vita: e il 15 marzo la Villa Filippina, dentro e fuori, fu stivata di spettatori impazienti di una vista non mai da essi immaginata.

«Roberto, più che voi non credete sono assuefatto a sentire la sciagura; voi non potrete narrarmi nessuna gran cosa ch'io non abbia immaginata o sentita: volge assai tempo che mi trovo disposto a tutto; parlate, io vi prometto di non ritirare il perdono.» «Lo giurate?» «Lo giuro.» «Padre, in cortesia, ricevetene il giuramento

La villa di Quinto era un luogo incantato, una dimora di Alcina, con questo di meglio che la fata regina si chiamava Ginevra, e le grazie della sua persona non erano effimere come quelle della vecchia strega immaginata dal divino Ariosto. Col

Quando aveva considerato per ogni verso ciò che doveva giudicare, meditato, vagliato, pesato tutto sulle bilance dell'orafo, allora soltanto si lasciava sfuggire un bene, o un male, secondo che gli pareva, ma niente di più. Quella volta, per altro, si mostrò più corrivo. Bene! diss'egli, dopo una lunga disamina. Sono contento di te. La composizione è saviamente immaginata.

Però vi sono delle ostriche atee che negano Dio, perchè non lo vedono, si burlano delle ostriche dabbene che credono all'ignoto, e suppongono che fuori del mare tutto sia finito, non potendo immaginare un'altra vita. "Io stessa non mi sono mai immaginata che vi potessero essere degli animali colla testa.

E la risposta venne: ma tutt'altra da quella ch'io m'era immaginata. La derelitta non inveiva implorava: si rassegnava con repressa amarezza, incolpando e l'avverso destino!

Parola Del Giorno

branchetti

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