United States or British Virgin Islands ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quasi tutti parlavano. Quando entrò Vittor Hugo tutti tacquero. Egli sedette vicino al camminetto, sopra un sof

Stetti un momento immobile. Mi sentivo.... poco bene. Se la governante m'avesse guardato in viso, m'avrebbe offerto un bicchiere d'acqua. Animo! dissi poi a me stesso; sollevai una tenda, feci un passo innanzi e mi trovai in faccia a Vittor Hugo. Era in piedi, solo, immobile.

Leggeva di raro; ma se prendeva un libro, era sempre un poeta: Schiller, Byron, Hugo, Köerner, Zorillas... Sapeva tutte le lingue. Una principessa non è dessa una piuma, cui il vento deve un giorno trasportare Dio sa su quale riva? Il moto era per lei la vita; il riposo la spegneva. Aveva l'audacia di un uomo; la volont

Avrò torto diceva la Elisa al conte ma a me Vittor Hugo qualche volta fa l'effetto di un uomo che sia per diventar pazzo. Il marchese mi disse un giorno che questo è il carattere del genio. Sar

Nelle sedi dei Fasci sulle pareti vi erano grandi striscie di carta con motti significativi di Marx, di Lassalle, di Bovio, di Hugo, di L. Blanc ecc. Non di rado vi si trovavano i ritratti di Marx, di Mazzini, di Garibaldi, del Re e della Regina. Il Rossi della Tribuna, ed io stesso, in alcuni luoghi non trovammo sul tavolo che un Cristo col suo lumicino, che costituiva tutto l'ornamento del luogo; e confesso che tanta semplicit

Dai possenti caduti c'è poco da sperare meglio mi avrebbe giovato far l'apoteosi dell'Imperatore Germania! Nulla meglio di una grossa frase poetica per sconfiggere il senso comune. Victor Hugo ne ha sparato una molto grossa dopo la battaglia di Sèdan, quando disse che alla Repubblica Francese sarebbe bastato un soffio per disperdere le armate prussiane.

Cento interrogazioni mi corsero in un punto alle labbra, e cominciai arditamente: Signore! Vittor Hugo si voltò cortesemente, mi mise una mano sopra un ginocchio e mi guardò in atto d'aspettazione. Che cosa volete! Sono disgrazie che possono capitare a tutti.

Ecco Vittor Hugo come io lo vidi, nel colmo delle sua gloria. Le generazioni avvenire lo vedranno alla stessa altezza? I più ne dubitano. Ma il tempo non potr

E la stessa idea di questa classificazione, di questa gerarchia, non è poco felice? Se il paragone non fosse, come dice il motto, odioso, non sarebbe inutile? Quando avremo dimostrato che Washington vale più di Vittor Hugo, forse non leggeremo più la Leggenda dei Secoli, o dovremo mettere la statua del suo autore sopra un piedistallo dieci centimetri più basso?

Di tanto in tanto va a far un giro per Parigi nell'omnibus che passa per la sua strada, in specie quando ha bisogno di scrivere. Ritrovarsi così in mezzo al popolo, rivedere tanti luoghi pieni di memorie per lui, contemplare Parigi di volo, dall'alto, all'aria fresca della mattina, lo ispira. In quel momento colsi a volo una frase di Vittor Hugo che mi rimase impressa.