United States or Yemen ? Vote for the TOP Country of the Week !


Dovevano partire dodici guide a cavallo agli ordini del sottotenente Bettoni e due battaglioni di volontarî del Matese e di Sicilia.

La prima salita dei Cadini di S. Lucano è verosimilmente dovuta ad A. Wachtler di Bozen, colla guida Santo Siorpaes, sin dal 1870: quella dei Cadini del Neve ad Anton Angerer, colle guide Michel e Hans Innerkofler.

Il conte ripetè alle guide la prima di queste due domande: n'ebbe risposta ambigua; e soggiunsero che se la notte si avanzava, sarebbe stato meglio fermarsi, finchè sorgesse la luna. «Ma adesso non si può forse viaggiare con sicurezzadisse il conte. Le guide l'assicurarono che non eravi nessun pericolo, ed andarono innanzi.

Gli ordini erano buoni; i soli possibili; e se a frustrarli non avesse cospirato quel nemico fatale in tutte le imprese notturne, il buio, causa di confusione, d'equivoci, di terrori, il colpo sarebbe riuscito. Il capitano Bronzetti che doveva con la sua compagnia cogliere di sorpresa il Castello dal lato settentrionale, venne abbandonato dalle guide, perdette la via e non arrivò al posto.

In costoro si compie la parola che dixe la mia Veritá, dicendo: «Costoro sono ciechi e guide de' ciechi; e se l'uno cieco guida l'altro, ambedue caggiono nella fossa».

Il peone che ha una famiglia, non sempre ne è unito. È il primo consiglio che gli emigranti poveri ricevono dalle «Guide» distribuite in Italia, e dagli impiegati dell'Hôtel de Inmigrantes: separatevi dalla vostra famiglia; le donne trovano facilmente ad occuparsi in Buenos Aires!

Il padrone di casa, un bell'uomo, ancora giovane, dall'aspetto severo, ma dai modi singolarmente cortesi, si mostrò dolentissimo di non poterci accompagnare, per sue ragioni di famiglia, che lo chiamavano quel giorno in paese. Ringraziammo, accettando le guide che egli aveva messe a nostra disposizione, e ci avviammo su per un bosco di cerri, al dorso sassoso del Cimone.

Un altro capitano, Nizzardo credo, che è con gli amici, con una franchezza piuttosto brusca, senza conoscermi, mi stringe forte forte la mano e mi dice: finora credevo che le Guide non fossero buone che a farsi vedere per i caffè, o a far la corte a queste pettegole... ma l'altro giorno, vi ho vedute come noi col fucile, tra il fischiar delle palle, bravi figliuoli, vi rimetto la stima.

E questo suo amore pei montanari lo porta ad interessarsi in modo speciale delle guide, i compagni, gli amici degli alpinisti.

E altri tre eserciti s'avanzan di corsa, empiendo il cielo del loro grido. Passano i venti reggimenti rossi del '66, fiancheggiati dalle artiglierie dell'esercito regio, portando in trionfo l'intrepido Lombardi, grondante d'acqua del Chiese, tinta del sangue della sua fronte spaccata, e il fortissimo Chiassi ferito nel cuore, e il temerario Castellina, crivellato di palle a Vezza, e le sue guide e i suoi aiutanti che fecero una barriera di petti fra lui e la morte sulla via di Tiarno, e lo stuolo eroico ch'egli spinse all'ultimo assalto di Bezzecca. E poi un'altra grande ondata di divise purpuree, biancheggianti di polvere, i bersaglieri del Burlando e dello Stallo, i carabinieri genovesi del Mayer, ultimi a lasciare il campo fatale, i lombardi e i romagnoli del Missori, e sovrastanti a tutti, soffocati dalla rabbia e dal dolore, risoluti a morire, il vecchio Fabrizi, Alberto Mario, il Friggeri, il Pezzi, il Cantoni morto, il conte Bolis morto, il Giovagnoli morto; tutto l'esercito di Monterotondo e di Mentana, illuminato da un raggio d'oro della gloria di Roma. E finalmente l'esercito internazionale dei Vosgi, vestito di mille fogge e armato d'ogni forma d'arme, una folla tempestosa d'italiani, di francesi, di spagnuoli, di greci, di polacchi, d'algerini, di soldati stanziali e di volontari e di franchi tiratori e di guardie mobili, che sollevano in alto anch'essi i loro morti gloriosi e le loro bandiere insanguinate, e confondono la loro voce con le voci lontane di quelli che passarono, gridando: Gloria a te, che ci guidasti per tante vie e su tante terre a combattere, sempre per una causa grande come l'anima tua. Gloria a te, sempre il primo ad assalire, sempre l'ultimo a cedere, sempre il più forte nella sventura, sempre il più mite nella vittoria, sempre grande egualmente nell'ira e nell'amore, nella oscurit