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Che ad essi però spettava il debito di ben munirlo e di guardarlo da qualunque aggressione.

Ci era in lei un indistinto sentimento di pudore, quasi che l'amore le completasse e le rivelasse il segreto della vita: certo non osava guardarlo.

Rocco, strologando su quel pensiero che il signorino si pigliava di Tecla, stette a guardarlo sin che gli uscì di vista, poi tornò addietro. Di l

Il Fossano a queste parole seguitava a guardarlo con segni di gran maraviglia, onde il Malumbra, che benissimo s'accorgeva di quanto passava nell'interno dell'animo altrui, pensò tenere un discorso molto ambiguo e scaltro, il quale potesse condurre al suo intento, e senza dire egli stesso di saper tutto e di essere a parte di tutto, potesse far parlare il Fossano senza alcun riguardo a lui, come ad uomo che gi

Aloise stette tacito, ma profondamente commosso a guardarlo. Sua madre era un angelo; e quell'antico, inginocchiato, piangente, adorava sua madre.

Permettete ch'io fumi? chiese, e si tolse un grosso portasigari dalla tasca. Nancy disse: , e stette a guardarlo. Lo vide scegliere con cura il suo sigaro, e tagliarne la punta, e accenderlo. Nancy non trovava più una parola da dire. Aveva voglia di piangere.

Per questo egli si era seduto nell'angolo non ancora invaso dalla luna, con un sospetto nell'anima, pieno di diffidenza: avrebbe voluto protestare ed accese il suo sigaro, senza rivolgere una sola parola a Clelia. Essa sognava, la grande, la eterna sognatrice; pareva che avesse tutto dimenticato, anche la presenza di lui, perchè non alzava neppure gli occhi per guardarlo.

Ma d'un tratto, quando ella stessa meno se lo aspettava, aveva dovuto guardarlo con simpatia. Era stato il solo che l'avesse compresa nel suo dolore per la scomparsa di Brunello. Pochi giorni dopo che il fanciullo le era stato tolto, di notte, tra la grandine e i fulmini, era andata coi suoi a colazione nella villa che Luigi abitava insieme alla zia Amelia.

Abarima stava con tanto d’occhi a guardarlo, come se volesse cavargli le parole di bocca. E ne capiva così poche! Damiano s’ingegnava come poteva, a farsi intendere; ma su cento parole ne diceva ottanta in tutt’altro idioma da quello di Haiti.

Nora aveva la testina bassa, chinata sul piccolo ventaglietto giapponese che apriva e richiudeva con un tremito nervoso delle dita. Proprio? domandò essa colla voce appena intelligibile, fra il respiro forte, anelante, senza osar di muoversi, senza osar di guardarlo. Proprio?