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Aggiornato: 11 maggio 2025


Lascia parlare a me, ch'i' ho concetto cio` che tu vuoi; ch'ei sarebbero schivi, perch'e' fuor greci, forse del tuo detto>>. Poi che la fiamma fu venuta quivi dove parve al mio duca tempo e loco, in questa forma lui parlare audivi: <<O voi che siete due dentro ad un foco, s'io meritai di voi mentre ch'io vissi, s'io meritai di voi assai o poco

In collegio mi avevano parlato, è vero, degli eroi greci e romani e in chiesa dei nostri santi martiri; avevo anche letto in una Antologia classica gli squarci dei migliori poeti, ma tutta questa gente era così lontana da me che io non la potei mai rivestire di carne e di ossa, pensare mai che fossero miei simili.

La semplice enumerazione di queste doti dice come per conseguirle sia indispensabile un forte e tenace studio, non solo dei grandi Italiani, bensí anche dei Latini e dei Greci. Insomma, le basi di ogni seria disciplina letteraria non si possono fondare che sullo studio dei classici.

Garibaldi, reso feroce dalla disperazione, irrompeva dalle mura di Roma come Ettore chiamando ad alte grida l'Achille de' nuovi greci, ma dal campo nemico nessuna voce d'eroi gli rispondeva, mentre una immensa moltitudine d'armati lo obbligava invano reluttante a riparare nelle mura.

L'autore uno sguardo franco, ma rapidissimo, alla storia de' popoli antichi, e considera lo stato degli schiavi presso i greci ed i romani.

Tutti i greci nascono commedianti, diceva Giovenale; si può soggiungere: "tutti i fiamminghi nascono pittori, e tutti i parigini nascono commediografi".

Finalmente, dopo parecchi altri capitani greci tutti cattivi, venne uno che pareva dover essere il pessimo: Narsete, un eunuco del gineceo imperiale, vecchio di presso a ottant'anni, e che nella prima guerra di Belisario era stato sotto lui uno dei duchi piú indisciplinati. E tuttavia, costui vinse e finí la lunga guerra.

Dopo queste belle parole dettate da un spiritualismo così puro e sublime, Giuliano si diverte a seminar la sua lettera di fiori retorici raccolti nelle reminiscenze omeriche, e poi così la chiude: «Mi giunge una voce che tu non sarai mandato solamente in Illiria, ma in Tracia, presso i Greci che abitano intorno al mare, fra i quali nato e cresciuto, io appresi ad amare vivamente gli uomini, i paesi e le citt

Quella religione, a ben considerarla, era una continua poesia; e la poesia de' greci era pressoché sempre l'espressione d'un sentimento religioso.

E come 'l volger del ciel de la luna cuopre e discuopre i liti sanza posa, cosi` fa di Fiorenza la Fortuna: per che non dee parer mirabil cosa cio` ch'io diro` de li alti Fiorentini onde e` la fama nel tempo nascosa. Io vidi li Ughi e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni e Alberichi, gia` nel calare, illustri cittadini;

Parola Del Giorno

conchigliette

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