Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 5 giugno 2025


GRAMIGNA. È ritornato stracco dalla caccia de spiriti e di intelligenze, e n'ha portato piú di cento carafelle piene; e or sta con quadranti, astrolabi e metereoscopi e altri stromenti, osservando la congiunzione de' pianeti. CRICCA. Dunque i pianeti si congiungono in cielo e s'impregnano? e che cosa partoriscono? GRAMIGNA. Buoni influssi quando son maschi, cattivi quando son femine.

Tu, Gramigna, trova Bevilona, quella puttana scaltrita: che si finga una gentildonna innamorata di Guglielmo; lo chiami a mangiare e a solazzarsi con lei; e ciò per fargli credere che sia quel Guglielmo. E fatelo star allegro e trattenetelo per due ore. RONCA. Perché due ore? ALBUMAZAR. Tra queste due ore tu, Gramigna, porta le robbe al Molo, piglia una fregata e caricala di tutte le robbe.

CRICCA. Avrá ben bevuto l'astrologo, poiché è di vino. GRAMIGNA. «Divino», cioè che sa delle stelle, delli cieli e di cose celestiali, e perché indovina. PANDOLFO. Si potria parlare col vostro indovino?

La prima volta le scongiuro per dieci ducati; se ricusan, per cento; e se pur restie, per mille: e con questo terzo scongiuro fo trottare i monti, non che le donne. GRAMIGNA. Lega un uomo ché non possa usare con la sua moglie. CRICCA. Lo lego ancor io con una fune ché non usará con la moglie con altri. GRAMIGNA. Fa nascere in un subito in testa ad un uomo un par di corna piú di uno cervo.

Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? quando in Faenza un Bernardin di Fosco, verga gentil di picciola gramigna? Non ti maravigliar s'io piango, Tosco, quando rimembro con Guido da Prata, Ugolin d'Azzo che vivette nosco, le donne e cavalier, li affanni e li agi che ne 'nvogliava amore e cortesia la` dove i cuor son fatti si` malvagi.

CRICCA. Di che paese è questo vostro mangiapianeti e cacaflussi? GRAMIGNA. Di uno paese di Lamagna detto Leccardia. PANDOLFO. Sa egli quando fa la luna nova? GRAMIGNA. Questa notte sará la luna nova. CRICCA. Che nova? che vecchia? è quella medesima che fu fatta col mondo. PANDOLFO. Quanto abbiamo questo anno di aureo numero?

Certo che non l'ho fatto da par mio: fidarmi de ladri! Voi siate i benvenuti! RONCA. Dubito che sarete il mal trovato. ASTROLOGO. Buon giorno, discepoli miei cari, se lo meritate! GRAMIGNA. Mal giorno e mal anno al nostro caro maestro, ché so che lo meritate! ASTROLOGO. Se non lo meritate, ve lo toglio e non ve lo dono.

GRAMIGNA. Ti fa buttare da un luogo eminente senza pericolo di romperti le gambe. CRICCA. Il boia lo sa fare meglio di lui: gli butta dalla forca senza pericolo delle gambe. PANDOLFO. Bastano questi. Muoio se non lo vedo: Cricca, batti la porta. CRICCA. Batto. Tic toc. ALBUMAZAR. Chi diavolo batte? CRICCA. Te ne porti in carne e in ossa!

Quel che rimase, come da gramigna vivace terra, da la piuma, offerta forse con intenzion sana e benigna, si ricoperse, e funne ricoperta e l’una e l’altra rota e ’l temo, in tanto che più tiene un sospir la bocca aperta. Trasformato così ’l dificio santo mise fuor teste per le parti sue, tre sovra ’l temo e una in ciascun canto.

Quel che rimase, come da gramigna vivace terra, da la piuma, offerta forse con intenzion sana e benigna, si ricoperse, e funne ricoperta e l'una e l'altra rota e 'l temo, in tanto che piu` tiene un sospir la bocca aperta. Trasformato cosi` 'l dificio santo mise fuor teste per le parti sue, tre sovra 'l temo e una in ciascun canto.

Parola Del Giorno

cip

Altri Alla Ricerca