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Aggiornato: 4 giugno 2025
Vuole che le porti una tazza di brodo? chiese improvvisamente nel buio Margherita, che vegliando all'uscio lo aveva inteso sospirare. Ma quando gliela ebbe fatta trangugiare, Margherita si ritirò chiudendo la porta colla sicurezza che il brodo lo avrebbe fatto dormire: infatti egli non si svegliò che l'indomani, all'alba, quasi tranquillo.
Ma dunque... Che cosa? Belcredi. V'interessa tanto veramente? Tanto da prestarvi a questo? è enorme per una donna! Donna Matilde. Per una donna qualunque! Belcredi. Ah no, per tutte, cara, su questo punto! È una abnegazione... Donna Matilde. Gliela devo! Belcredi. Ma non mentite! Voi sapete di non avvilirvi. Donna Matilde. E allora? Che abnegazione? Belcredi.
Era lui invece, proprio lui, che avea commesso una sconvenienza molto grave, non lasciandosi più vedere dopo quel giorno della fiera! Ma ormai non c'era verso; una visita gliela doveva. In fine, era sempre sua cugina; e perchè egli non andava più dalla Giustiniani, non era una buona ragione per trascurare e mettersi in urto con tutta la parentela.
Il duca di me si ride; mi disprezza!... Esitò un momento, indi: Ah bisogna che gliela invii quella lettera! pensò. E lasciò la sala precipitosamente, dicendo a Camilla. Attendetemi. E subito, dopo averla suggellata nel vicino gabinetto, consegnava al cameriere del duca la lettera di donna Livia, mostrata poco prima al conte. Poi rientrò quasi vergognosa. Ma così? chiese Camilla.
⁷⁴ Posciacchè noi riteniamo essere utile ripetere le cose di grande importanza perciò non ci stanchiamo di dire che: come Mosè fu il più umile di tutti gli uomini, così ne fu il più nobilmente disinteressato. Avrebbe potuto farsi re del popolo che aveva redento e nol volle, poteva lasciare il principato ai suoi figliuoli ed invece scelse a suo successore un estraneo alla sua casa e alla sua tribù. Non toccò la terra promessa; e dopo che Dio miracolosamente gliela fece vedere dal vertice del Nebo, fu contento di spirare alla vista di quel fertile paese, ove quel popolo che amò d’un amore immenso avrebbe dovuto dimostrarsi grande delle più nobili delle grandezze, la sapienza e la virtù; avrebbe dovuto essere ammirato dagli altri popoli per la piet
A suo tempo nacque una bella bambina che fu battezzata Maria Maddalena come la madre, ma che in casa chiamarono Lena. Natale si avvicinava alla culla e toccava la bambina come se fosse stata di vetro soffiato. Quando gliela davano in braccio, provava un senso di sgomento; gli pareva che tutta la forza virile che era ne’ suoi muscoli dovesse avventarsi su quel corpicino e soffocarlo. Si tagliò la barba per poterla baciare. La sua gran festa era di assistere alla toeletta di Lena; aveva imparato a fasciarla, e come le si sollevasse la testina reggendola sotto la nuca, ma non l’avrebbe fasciata per un impero. Stava fermo a guardarla poppare inghiottendo la saliva come se il latte scendesse in gola a lui e quando l’ingorda che era cercava il seno materno agitando le manine e dimenando con impazienza la testa, egli rideva, rideva, ammirato ed intenerito. Qualche volta, attristatosi al pensiero della prosperit
Anche lì, diritta, in piedi, appoggiata all'uscio, prima di lasciarlo aprire dal Galli, gli prese la mano, gliela strinse dolcemente, dolcemente premendola sul suo petto tepido, sotto la camicetta di battista.
Vieni con me! Vieni con me! E quando furono innanzi un buon tratto, nascosti, celati nel bosco, essa si fermò, lo guardò.... lo guardò.... Improvvisamente si tolse la rosa appassita nel calore, nell'odore del suo seno palpitante.... gliela schiacciò sulla bocca.... poi gli buttò le braccia al collo stringendolo, baciandolo, nervosamente, furiosamente.
Scaldati dunque anche tu, prima di farci il thè, esclamò il dottore, che avendole afferrato l'altra mano, gliela stringeva fra le proprie; quindi le trasse la poltroncina rosea più accanto al fuoco. Mettiti qui. Prima faccio il thè. Niente, signorina; quando ho ordinato una cosa, deve essere, altrimenti cambiate medico. Preferirei di cambiare malattia.
Ad ogni parola Agenore levava le dita d'una mano da un taschino e ve le ricacciava, alternando; finalmente si fece forza e disse tutto d'un fiato: La cosa è tale e quale.... mi stia a sentire; ieri Leonardo mi aveva pregato di dirgliela ed io aveva promesso, poi Leonardo non volle più per certi suoi scrupoli, ma ora io voglio, sebbene Leonardo non voglia, e gliela dico: Leonardo è innamorato di sua moglie.... ora ci pensi lei.
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