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«Io sono certo che i componenti la spedizione Zambianchi, Guerzoni, Leardi e tutti sarebbero stati degni, come sempre, dei loro compagni, ove avessero avuto la fortuna di partecipare ai gloriosi combattimenti di Calatafimi e di Palermo». Felice te, che il regno ampio di venti Ippolito a tuoi verd'anni corresti. Abbiam munizioni, capsule, ed alcuni vecchi cannoni senza fusto. Che monta? li faremo.

Nell'arcipelago italiano, che comincia al mezzogiorno colla Sicilia, e termina a tramontana colla Corsica, trovasi un'isola quasi deserta. Composta di puro granito, le sue sorgenti d'acqua dolce sono stupende benché non siano in estate abbondanti. L'isola è ricca di vegetazione, non d'alto fusto, non concedendolo le buffere, che la spazzan via senza misericordia. Il guaio dei venti quasi continui e troppo forti vi produce il beneficio della salubrit

Bisogna che la pianta cresca, è vero? perchè il fusto s'ingrossi. Mi hanno chiamato? Mi è parso. Mi tese la mano, con agile atto di persona matura, e, nel socchiudere l'uscio, affacciò la testa tra i battenti per rammentarmi: Con cappello da bersagliere, hai capito? Che misera creatura ero io, se sentivo di valere assai meno di quel bambino di sette anni! Mio padre arrivava in mal punto.

Puru, uno de' piú famosi tra gli antenati di Dushmanta. «Amra», albero d'alto fusto e vaghissimo pe' suoi fiori. La vivace fantasia degli indiani popolava di dèi, di dèmoni, di spiriti, ecc. tutta la natura. E però sotto le sembianze di quell'ape le fanciulle sospettavano forse nascosto qualche demone malefico.

Non ebbi il coraggio di fargli un rimprovero, di ridergli in faccia. Quel povero gaglioffo, col suo fusto di asparago alla mano, mi faceva piet

Seduti sul fusto di una vecchia pianta rovesciata, Gasparo cominciò a favellare dei disegni della corte papale coadiuvata dal Principe C. Narrò che lui stesso era stato inviato dal Principe per scoprire ove potevano trovarsi i liberali ed infine che egli, Gasparo, bramoso di vendicarsi del governo dei preti offriva invece il suo concorso ad Orazio colla sola condizione di esser accolto nella banda liberale.

Nel tempio di Flora, in un meriggio d'estate. Si penetrava aprendosi un passaggio tra gli arbusti dai rami strettamente allacciati, sotto l'ombra delle acacie. Tutt'intorno si distendeva circolarmente una parete di verzura, come un immenso merletto vegetale a cui l'azzurro del cielo faceva da fondo. Nel centro, un gigantesco palmizio dal fusto eretto come una colonna rôsa dal tempo, e i cui rami, incurvandosi in alto, mettevano una cupola su quel verde recesso. D'ogni intorno, null'altro che il verde: il verde scuro dei ligustri, il verde cinereo degli eucaliptus, e il verde tenero, quasi giallo, di certe robinie. A destra, un cantuccio d'Africa, una siepe di cactus erti come pilastri, rampanti come rettili, orridi, contorti, spinosi; e poi ancora le agavi, i banani, gli aloè. A sinistra, un angolo di Norvegia; dei pini, degli abeti, una variet

Veda, signora Luisa, diceva egli quella pianta d'alto fusto, dalle larghe foglie disposte ad ombrello, è il banano, della famiglia delle musacee, che fa quei frutti eccellenti... ma non qui. Ne fa invece l'ananasso, della famiglia delle narcisoidée, che Vossignoria vede qui basso. Bello! disse la signora, con voce lenta e fievole. E questa, che pianta è?

E non soltanto alle piante d'alto fusto Egli rivolgeva le sue cure, ma anche alla sfavillante flora montana, agli edelweiss, a quella miriade di variopinte pianticelle che minacciano sparire dalle nostre Alpi. Anche per esse Egli prese la penna in mano e convinto che l'infondere nelle persone più rozze, che soventi si lasciano trascinare dalla brutale manìa della distruzione, un sentimento di rispetto verso le opere della natura è un mezzo indiretto d'educazione del popolo, scrisse sulla protezione delle piante. C'informò come in Inghilterra tale propaganda abbia fatta molta strada e siccome buon numero di queste fragili e graziose piante alpine sono ormai sparite da diverse localit

In molti paesi dove non c'è grano, se ne servono anche per fare il pane: ma non riesce salubre e buono come quello che mangiamo noi. Il fusto del formentone è molto alto; e fra le sue giunture escono le pannocchie, le cui foglie servono a riempire i sacconi.