Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 giugno 2025
Era intagliato li` nel marmo stesso lo carro e buoi, traendo l'arca santa, per che si teme officio non commesso. Dinanzi parea gente; e tutta quanta, partita in sette cori, a' due mie' sensi faceva dir l'un <<No>>, l'altro <<Si`, canta>>. Similemente al fummo de li 'ncensi che v'era imaginato, li occhi e 'l naso e al si` e al no discordi fensi.
Non sto a dire qual folla di gente invadessero i pacifici uffizi della Mairie, appena noi fummo arrivati.
Noi andavam per lo vespero, attenti oltre quanto potean li occhi allungarsi contra i raggi serotini e lucenti. Ed ecco a poco a poco un fummo farsi verso di noi come la notte oscuro; ne' da quello era loco da cansarsi. Questo ne tolse li occhi e l'aere puro. Purgatorio: Canto XVI Buio d'inferno e di notte privata d'ogne pianeto, sotto pover cielo, quant'esser puo` di nuvol tenebrata,
Tu te ne porti di costui l'etterno per una lagrimetta che 'l mi toglie; ma io faro` de l'altro altro governo!". Ben sai come ne l'aere si raccoglie quell'umido vapor che in acqua riede, tosto che sale dove 'l freddo il coglie. Giunse quel mal voler che pur mal chiede con lo 'ntelletto, e mosse il fummo e 'l vento per la virtu` che sua natura diede.
Noi andavam per lo solingo piano com'om che torna a la perduta strada, che 'nfino ad essa li pare ire in vano. Quando noi fummo la` 've la rugiada pugna col sole, per essere in parte dove, ad orezza, poco si dirada, ambo le mani in su l'erbetta sparte soavemente 'l mio maestro pose: ond'io, che fui accorto di sua arte,
Ti seguii fino in fondo alla tua casa; fummo soli, lontani dalle folle umane, sulla soglia dell'Infinito, e sentii la soavit
La mattina che partii dall'Aja, la seconda volta che vi fui, alcuni dei miei più cari amici m'accompagnarono alla stazione della strada ferrata. Il tempo era piovoso. Quando fummo nella sala dei viaggiatori, pochi momenti prima che partisse il treno, ringraziai i miei buoni ospiti delle gentili accoglienze che m'avevan fatte, e poichè sapevo che forse non li avrei mai più riveduti, non potei a meno di esprimere la mia gratitudine con parole affettuose e melanconiche, ch'essi ascoltarono in silenzio. Uno solo m'interruppe per raccomandarmi che mi guardassi dall'umidit
«Io ti seguiterò quanto mi lece», rispuose; «e se veder fummo non lascia, l’udir ci terr
E rinchiusi io stesso il cancello, dietro il vecchio che m'era parso un po' attonito e scontento di quel congedo quasi brusco. Ci siamo, alla fine! esclamai, quando io e Giuliana fummo soli. Tutta l'onda di felicit
Il 18 maggio, quando fummo a Partinico, trovammo i principali edifizi della citt
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca