United States or Serbia ? Vote for the TOP Country of the Week !


NARTICOFORO. Ascolta, che non so come puoi tu vivere senza saper questo. GERASTO. Seguite la cagion della peste. NARTICOFORO. Alfin, per giungerlo, gli dico che mi facci copia di veder quella sua figlia che aveva; e mi disse che avea commutato la vita con la morte. GERASTO. Perché non vi facesti mostrar quella sua figlia appestata?

DON FLAMINIO. Panimbolo, par che siamo fuori di periglio. PANIMBOLO. Anzi or siamo nel periglio; e poiché si è cominciato, bisogna finire, ché non facci a noi egli quel che pensiamo di far a lui. LECCARDO. La fortuna scherza con noi, ché scambievolmente abbassa l'uno e inalza l'altro. DON FLAMINIO. Patisca or egli quelle pene che ha fatto patir a me! Egli piange ed io rido.

O me sopra tutti gli uomini felicissimo, s'io possedessi un tal tesoro! CAPPIO. Che ordinate che si facci? GIACOMINO. Or che l'assenza di mio padre ci porge la commoditá, vuo' che subito vadi a Salerno.

CAPITANO. Come sai tu dunque ch'io miro te, se tu non miri me? ERASTO. Su, che vo' far questione teco. CAPITANO. Tu vòi far questione meco? ERASTO. . CAPITANO. E sei deliberato cosí? ERASTO. Deliberatissimo. CAPITANO. E senza altro vòi far questione meco? ERASTO. Senz'altro. CAPITANO. Or se tu vuoi far questione, non ne vo' far io. DULONE. Padrone, datemi licenza ch'io facci questione con lui.

Che diavolo mi dite, qui non si tratta di ammazzare, si tratta di far dell'effetto ed a questo ci penso io. Le facci vedere la tranquillit

Per questo amore ineffabile ti costringo e prego che facci misericordia a le tue creature. Come Dio si lamenta del popolo cristiano, e singularmente de' ministri suoi, toccando alcuna cosa del sacramento del Corpo di Cristo e del benefizio de la Incarnazione.

DON FLAMINIO. E s'egli prima non lascia la sua io non lasciarò la mia. POLISENA. Io sto in mezzo ad ambidoi, e l'uno non può ferir l'altro se non ferisce prima me, e la spada passando per lo mio corpo facci strada all'altrui sangue. Ma a chi prima di voi mi volgerò, carissimi miei generi, carissimi miei figliuoli?

E però ti prego, divina etterna caritá, che tu facci vendecta di me e facci misericordia al popolo tuo. Mai dinanzi ala presenzia tua non mi partirò infino che io vedrò che tu lo' facci misericordia. E che sarebbe a me che io vedesse me avere vita e il popolo tuo la morte? e che la tenebre si levasse nella sposa tua, che è essa luce, principalmente per li miei difecti e de l'altre tue creature?

Venendovi un , fra gli altri, sentii che molto si rammaricò d'un suo allievo che morto gli era e molto diceva delle lode e ben servire suo; soggiungendo che, se un simile ne trovasse, si terrebbe piú contento del mondo e che gli porrebbe in mano quanto teneva. CLEMENZIA. Meschina a me! Io dubito che questo ragazzo non mi facci vivere scontenta.

L'udire è l'amore proprio di , che gli pare che facci uno dolce suono.