Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 11 giugno 2025
CINTIA. Quella falsa imaginazion di dolcezza l'ingannò, avendo ripieno l'animo dell'imagine della sua bellezza. ERASTO. Ognuno si può ingannare, ma non un innamorato. CINTIA. La buona sorte m'aiutò, in somma. ERASTO. In ogni cosa io porei esser ingannato, ma non in questa.
ERASTO. Dimmi liberamente come passò la cosa tra voi e costui la passata notte, e non temer di nulla.
CAPITANO. Son quello che tu men desii che sia, son il gran capitano, il quale è qui comparso a disfidarti: che cali giú ché ti vo' rompere la schena di bastonate e trattarti come meriti. ERASTO. Va' va', ché ci conosciamo insieme; domani ci rivederemo. CAPITANO. Ti disfido: cala giú, non dir poi che non sia venuto a disfidarti in casa tua.
La maggior cortesia che possa farti è darti una boffettina dietro la testa e farti balzar gli occhi fuor della testa piú di un miglio e farti restar figura contrafatta, e con un dito farti piú busi nel corpo che non ha un crivello da crivellar meloni! ERASTO. Capitano, ti son gito cercando molte volte per far teco questioni per conto di Amasia, e or vogliamo azzuffarci.
ERASTO. Che favori ti fece ella? CAPITANO. Mille basciamani e inchini con la testa e con cenni, che dimostravan apertamente che dentro brusciava tutta; e ci siamo parlati col cuore l'un con l'altra senza adoprar la lingua, che ci sarebbe stata anzi d'impedimento, vedendo ella il cor mio ed io il suo: e ci siamo partiti l'un dall'altra pieni di scontentezza.
ERASTO. Moglie mia cara, non dico ciò per infamar l'onor vostro, ché non ho per altro a caro la vita che per spenderla in vostro servigio; e quando per ogni minima occasione nol facessi, allor non sarei né gentiluomo né persona di onore.
CAPITANO. Ecco che la tua mala sorte pur me ti ha menato dinanzi! CAPITANO. E stimo che nel vedermi calará la barretta su gli occhi, e allo sventolar del pennacchio tu debba conoscere che il cervello mi frulla sotto. Che vòi tu da me che mi stai cosí mirando? CAPITANO. E tu perché stai mirando me? ERASTO. Che mi curo io di mirar un tuo pari?
La donna rimase contenta, e si determinò la notte; ed io con le vesti simili a quelle del gentiluomo, sotto il mentito abito fui introdotto in sua camera, gli diedi la fede e godetti del suo amore.... ERASTO. Come costei fu cosí sciocca che non s'accorse che non giaceva con quello che tanto amava?
CAPITANO. Chi passa, olá, scostisi lungi, ché non s'infilzi in questo spadone da se stesso! ERASTO. Capitano, sète venuto a tempo per attendervi la promessa.
Io, vedendo che col core ci perdeva il tempo e la vita insieme, feci pensiero d'ingannarla. Mi domestico con la balia, la corroppi con danari e l'indussi a tradirla d'un amoroso tradimento.... ERASTO. Questo è un principio d'ingiuria.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca