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Aggiornato: 6 maggio 2025
L'amico, volendo chiarire a Lorenzo che nella sua aristocratica famiglia l'amore della patria non era merce sconosciuta, gli aveva accennato di Paris Montalto, fratello di suo padre, emigrato la prima volta nel 1833, e morto, durante un nuovo esilio, nel 1846, in Ispagna. Ma Lilla? chi era Lilla?
Ma dica lei che è emigrato.... Non sono emigrato. Senta lei che è giornalista.... Non sono giornalista; lasciatemi stare, uscite subito tutti di qui, sono stanco dei vostri piati, andate a gridar in piazza e non mi seccate più in casa mia! Ciò dicendo li spingo l'un dopo l'altro verso l'uscio, ed escono vociando tutti insieme fin giù per le scale.
La così detta legione romana, con la quale un emigrato, l'ex maggiore Ghirelli dell'esercito reale, aveva preso Orte il 17 ottobre, era stata cacciata; le schiere volontarie di Menotti, dopo il violento fatto d'arme del 18 ottobre, avevano dovuto, con grandi perdite, sgombrare Nerola; le bande di Nicotera, il 19, erano cacciate da Vallecorsa nel Lazio.
Il quindici di agosto, giorno dell'Assunzione, era tornato in Napoli un emigrato di Terra di Lavoro, partito studente, nel quarantotto; e da paesi assai lontani portava seco la moglie giovane, straniera e una figliuolina di quattro anni. Ora, a Napoli, egli prevedeva rivolgimenti, tumulti e sangue; e pensò a mettere in sicuro la moglie e la bambina.
Tutti si raccoglievano lietamente alla mensa di famiglia, il povero emigrato viveva solo, colla memoria delle affettuose cure materne, delle abitudini domestiche del padre e del fratello, e della perduta compagnia degli amici. Bisognava cercare degli altri derelitti per fare insieme societ
Beppo, il povero emigrato, era guarito, e per dargli lavoro vicino alla sua famiglia, lo prendemmo a giornata, e veniva occupato tutto il giorno con Martino a saccheggiare gli orti e il giardino de' miei suoceri. Mia moglie voleva abbellire la nostra dimora con piante robuste che producessero pronto effetto, e prendeva quelle che aveva educate con tanta cura nella terra paterna.
Dal momento che lord Keith morì, lady Elisabeth si disse: Mio marito amava i cani. Dunque egli era stato cane prima d'esser uomo o doveva divenir cane dopo essere stato uomo. Che la sua anima fosse stata in un cane o che vi abbia poscia emigrato, il cane è un membro della nostra famiglia.
Il colono rappresenta l'ultima trasformazione dell'emigrante. Diventando colono, lo straniero cessa virtualmente d'essere straniero, perchè si attacca definitivamente alla terra. Il colono è la vera forza. Fare d'ogni emigrato agricoltore un colono, questo è il problema che la Repubblica Argentina s'impone; ma la sua soluzione finora non fu cercata che fra i miraggi della teoria.
Sempre gli stessi cognomi coi nomi di battesimo che si ripetono alternati da nonno a nipote, per cui si direbbe che lo stesso uomo riapparisca a intervalli. Alcuno scompare per sempre, non si sa se spento o emigrato, tal altro riappare dopo un lungo tratto come lo Strona. Che misterioso fascino ho provato a ripassare quelle genealogie d'ignoti! Passai molte ore in questa singolare rivista.
Suo padre più d'una volta avea dato da fare alla Polizia e, per non incomodarla ancora, dopo una rissa nella quale aveva lasciato correre una coltellata ad un altro contadino proprio sull'uscio della bettola, era emigrato in Sardegna; e nel Lombardo-Veneto non si fece più vedere.
Parola Del Giorno
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