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Aggiornato: 15 maggio 2025
In molte cittá di Giudea, d'Asia, di Grecia, sorsero adunanze, chiese di cristiani. Il principale de' principali discepoli ne fondò una in Antiochia, poi in Roma, centro dell'imperio; e questa fu quindi la principale e centrale di tutte.
E fotti sapere che tucti e' misteri e modi che tenne la mia Veritá nel mondo, e co' discepoli e senza e' discepoli, erano figurativi dentro ne l'anima de' servi miei, e in ogni maniera di genti; acciò che in ogni cosa poteste avere regola e doctrina, speculandovi col lume della ragione: e a' grossi e a' sottili, a quegli che hanno basso intendimento e alto; ogniuno può pigliare la parte sua, pure che voglia.
Il Rubieri per spiegarmi la cosa mi diceva che i romanzi di Vittor Hugo vogliono essere tutti poemi cosmici, e che egli crede in buona fede di essere il nuovo Cristo delle miserie umane; ma se è così egli è un Cristo che ritiene i suoi discepoli e i suoi lettori altrettanti badaux, che lo devono capire a lume di naso.
Onde Cristo, che troppo bene conosceva il malvagio ingegno di questo fallace nemico: State disse a gli apostoli e a' suoi cari discepoli saggi ed avveduti a guisa de li serpenti e de gli aspidi sordi, i quali, come è scritto nel salmo, si riturano gli orecchi acciò che non sentano la voce né li versi de l'incantatore.
Or cosí debba fare e fa l'anima che si vuole levare dalla imperfeczione, aspectando, nella casa del cognoscimento di sé, la providenzia mia col lume della fede, sí come fecero e' discepoli che stectero in casa e non si mossero mai, ma con perseveranzia in vigilia e umile e continua orazione perseverâro infino a l'avenimento dello Spirito sancto.
RONCA. Questa volta i discepoli hanno saputo piú che il maestro: noi giovani t'insegniamo a te che sei vecchio d'anni e d'inganni. ASTROLOGO. Mi date licenza che vi dica una parola? RONCA. Dinne cento, ché noi siamo piú tuoi che tu del diavolo. ASTROLOGO. Questa vostra impietá mi fará divenir uomo da bene. ARPIONE. Non può essere che tu facci tanto torto alla forca che ti aspetta.
Se ho fatto mai nulla di meno indegno nella interpretazione dei poeti greci, ho imparato piú da quelle tue poche pagine che dai mille volumi della dottrina alemanna. Così Voi Grandi insegnate a noi discepoli. Foscolo E dunque, vedi in quello scritto che cosa intendo per dilucidare il genio della lingua: ché ora non ho piú tempo di spiegartelo. Sta sano....
Ora ti resto a dire in che si vede che essi sieno gionti a l'amore perfecto: per quello segno medesimo che fu dato a' discepoli sancti poi che ebbero ricevuto lo Spirito sancto, che escîro fuore di casa e, perduto el timore, anunziavano la parola mia, predicando la doctrina del Verbo de l'unigenito mio Figliuolo.
Il fondatore della setta è stato com'è noto il profeta Giuseppe Smith, figlio di un povero fittaiuolo, nato nel 1805 nello Stato di New-York, il quale nel 1827 annunziò che un angelo gli aveva rivelato le nuove tavole della legge, e battezzò per immersione i suoi primi discepoli, che in numero di sei furono i suoi apostoli.
Paolo dunque non Pietro fu a Roma mandando innanzi alcuni suoi discepoli, e parenti perchè ammannissero il terreno alla sementa di Cristo. Ai Rom. 16 e 25 «quando S. Paolo era in Acaja scrisse San Luca, che lo accompagnava, il suo Vangelo, e si crede essere quello che San Paolo nelle sue epistole chiama proprio Vangelo.» Com. dell'Arcivescovo Martini.
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