United States or Curaçao ? Vote for the TOP Country of the Week !


Senza smarrirsi, gridò da quel fondo al pastore che scendesse correndo al più vicino cascinale, a cinque o sei ore di cammino, dove dimorava un tale Frantz suo amico e che salissero insieme con quanta più corda avessero potuto trovare; egli aveva la fiaschetta dell’acquavite e una diecina d’ore le poteva durare. Ma quando i due tornarono e chiamarono Daniele, Daniele non rispose.

Noi non sapremmo assicurare se la circostanza che il Palavicino dimorava in quella citt

Dimorava appunto in questi pensieri incerta intendendo alle domestiche cure, allorchè con lena affannata la raggiunse Girani. Marcellina si scosse al calpestìo de' suoi passi, si videro, e da loro fu detto appena: oh mia Marcellina! oh mio Girani! e l'una si confuse nel seno dell'altro.

Per la qual cosa, comeché ancora assai fosse di notte, mossisi insieme, vennero alla casa nella quale Dante quando morí dimorava; e, chiamato colui che allora in essa stava e dentro da lui ricevuti, al mostrato luogo n'andarono, e quivi trovarono una stuoia al muro confitta, come per lo passato continuamente veduta v'aveano.

Quando io lo conobbi, egli dimorava in una di quelle gaie viottole, così frequenti a Genova, dove la montagna, disposta ad anfiteatro, manda verso il piano tante collinette digradanti. Le piccole valli sono diventate, o diventano, larghe e magnifiche strade: su per le colline laterali s'inerpicano le viottole, tra muri di giardini e di ville, e fianchi di palazzine gelose.

» E ritenete queste tre circostanze, riprese lo speziale; ritenete che allora il signor De Boni dimorava ancora a Zugliano col padre, e che la signorina era stata quattro mesi qui, e, come seppi dopo, non era ritornata in citt

Iersera ci sarebbe proprio stato bisogno di Lei soggiunse Il vecchio Topler voleva assolutamente sapere l'indirizzo esatto dei... Nominò la famiglia di comune conoscenza che dimorava a Monaco. La zia Treuberg proseguì non lo ricordava bene. A me pareva che fosse così. Me lo ripetè ed era esatto, ma io tacqui assorto com'ero nell'immaginar le ragioni di Topler.

La signora Emilia aveva squadrato con un colpo d’occhio il nuovo amico di casa, aveva veduto subito che la sua biancheria era di manifattura francese, che il taglio delle vesti era di Milano, aveva saputo dal marito che il giovinotto dimorava in una villa signorile nei dintorni di Treviso, un piccolo Trianon, un parco all’inglese, cogli alberi più alti del palazzo, con una vasta estensione di bosco, una cascata, un lago, dei frutteti, delle vigne, dei campi come se ne vedono pochi.

L'oscura ma più certa e onesta via che gli s'apriva, e il suo dovere di figlio gli facevano un dovere di accettare; e quantunque in cuor suo sentisse di non poter corrispondere come avrebbe voluto a quella prova di confidenza, accettò. La famiglia dimorava in una casuccia attigua al fondo del beneficio.

L'ottimo signor conte don Gerolamo Roberti di Ancona, che allora dimorava a Ravenna presso l'amico suo cardinale Falconieri, prese a proteggere il giovane concertista, iniziandolo ai segreti dell'armonia, nella quale era versatissimo.