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Aggiornato: 25 settembre 2025
«Tutto il popolo italiano guarda in questo momento a noi, cui sono affidate in quest'ora le sorti della Patria. La storia dell'Italia futura, forse per un secolo, dipender
Le guide a cavallo formavano a un dipresso la guardia del corpo; leggiadri ed eleganti giovani di famiglie distinte dell'Italia superiore, o patrizi, o proprietarii, o studenti. La presenza di Garibaldi, che rende valenti i timidi, aveva esaltato il loro coraggio siffattamente che ne nacque tra essi una tacita gara d'audacie e di follìe.
Da Narni m'internai con vera gioia nell'Umbria, in questo giardino dell'Italia centrale, irrigato da vivaci corsi d'acqua, cosparso di olivi e di verdeggianti colline. Tutto vi è sereno e aggraziato; persino il dialetto degli abitanti è pieno di melodia. Non è davvero strano che la pittura umbra, così gradevolmente viva e ideale, abbia avuto nella natura la sua fonte precipua.
Le cittá socie dell'Italia venivan domandando esse quell'accomunamento compiuto della cittadinanza romana, che i capipopolo di Roma avean giá domandato per esse.
Egli nelle veglie della sera racconta a' suoi cari la privazioni, i pericoli, le pugne indurate a pro' dell'Italia, e colla fronte alta dice: Io nessuno ho servito, ma il mio paese! Com'è bella la vita dell'uomo indipendente! E per esserlo, basta conformarsi alla propria condizione.
«Roma è destinata dalla provvidenza a compiere grandi cose per la salute dell'Italia e del mondo. La difesa di Roma ha iniziato queste grandi cose e scritto la prima linea d'un immenso poema che si compir
A quell'epoca, un artista nato a Ravenna, nel cuor dell'Italia, era un forestiero pei signori professori del teatro di Messina!
Mentre tutti questi diversi elementi, longobardi, greci, imperatori germanici, papi, repubbliche, saraceni, erano fra di loro in continua lotta, la storia dell'Italia meridionale diventa veramente un caos. L'inferno di Dante non può dare che una debole idea di tutti gl'intrighi, le passioni, i delitti che si muovevano in questi stati, in queste corti.
Il nostro Pepe è fra quelli ed alcuni de' nostri e molti dell'Italia centrale. Ma quali? Membri di governi provvisorî, che tradirono la causa italiana alla illusione del non intervento, e non possono in oggi condannarsi da sè, però insistono su quelle miserie.
Inoltre il Federici, avvocato di molto ingegno, fervente ed efficace conferenziere, è membro attivissimo della direzione centrale del partito repubblicano italiano e collaboratore dell'Italia del Popolo.
Parola Del Giorno
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